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MotoGP, Dovizioso: lotterò nel secondo gruppo

Crutchlow: "la mano fa sempre più male". Iannone: "non riesco a sfruttare la gomma morbida in qualifica"

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Andrea Dovizioso ha giocato da solo in qualifica, la sua è stata l’unica Ducati a riuscire a entrare nelle Q2 che decidono le prime quattro file dello schieramento di partenza. Su una pista che né lui né la sua moto hanno mai digerito, il forlivese ha spuntato una buona sesta posizione. “Sono molto contento del tempo che sono riuscito a staccare, soprattutto con questo caldo – dice – La mattina sembra di correre sul un altro circuito col fresco. Scattare davanti sarà importante su una pista così stretta, è un attimo nei primi giri perdere tempo dietro a piloti più lenti”.

Il primo passo è stato fatto, ma in gara sa che ci sarà da soffrire. “La moto è migliorata ma stiamo parlando dei progressi fatti in inverno, non abbiamo più avuto aggiornamenti – spiega – Non ho un passo esagerato, i primi cinque hanno un altro ritmo ma nel secondo gruppo possiamo giocarcela”. Il Dovi è critico per quanto riguarda le gomme: “la più dura all’anteriore, la 34, è inutilizzabile. Bridgestone giura che non è mai cambiata, ma l’impressione di noi piloti è diversa. Ha una vecchia costruzione e non garantisce grip ai massimi angoli di piega. Presto comunque dovrebbe arrivare qualcosa di nuovo, forse nei test dopo il Gp di Barcellona”.

Cal CrutchlowDietro a Dovizioso il vuoto, per quanto riguarda le Rosse. Cal Crutchlow, alle prese con i problemi fisici al dito, non è andato oltre al quattordicesimo posto. “Sono deluso dal risultato finale e dalla mia posizione in griglia, ma probabilmente è andato tutto come era prevedibile in questo weekend – ammette - Abbiamo sofferto di una mancanza di grip sia all’avantreno sia al posteriore, e non avevo abbastanza fiducia per spingere al massimo. Quando ho tentato di forzare di più ho commesso degli errori ed ero sempre vicino al limite. Ho comunque fatto del mio meglio, ma i tempi erano molto vicini e mi è dispiaciuto non passare al turno di qualifiche decisivo. La mano mi fa sempre più male dopo ogni sessione ma, grazie anche ai trattamenti della Clinica Mobile, spero di essere in grado di fare una bella gara domani”.

Non è stata di certo la migliore qualifica per Andrea Iannone, che partirà domani dalla quinta fila con il 15° tempo. “Non è una novità, non riesco a sfruttare la gomma morbida – ammette – Per il mio stile di guida non uso molta potenza quindi il maggiore grip in uscita non mi serve. Per essere veloce devo potere forzare in frenata e in percorrenza, ma su questa pista la Desmosedici non vuole proprio girare. Il mio ideal time con la gomma dura è stato identico al migliore con la morbida”.

Una buona notizia in previsione della gara di domani. “Non so cosa potrebbe succedere, altrimenti scommetterei subito – scherza il pilota di Vasto – Nell’ultimo turno di libere sono stato 6° e nel mio miglior giro, fatto con gomme usate, ho dovuto superare anche Hayden e Redding. Dopo pochi giri però lo pneumatico posteriore cala molto, dipenderà molto anche dalla situazione degli avversari. Per le gomme non c’è scelta: la più dura dietro e la media davanti”.

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