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MotoGP, Marc Marquez: non sarà una passeggiata

Lorenzo: "un passo ancora e posso lottare per la vittoria". Pedrosa: "sul passo tutti vicini"

Più che in Spagna sembra di essere in Malesia”, Marc Marquez commenta con un sorriso i 53° gradi sull’asfalto che ha atteso i piloti nel pomeriggio. Condizioni difficili che il campione del mondo è però riuscito a interpretare alla perfezione migliorandosi rispetto al mattino e mettendosi alla testa del turno. “Non è facile guidare in queste condizioni – spiega – La moto si muoveva molto. Con un caldo del genere al posteriore si può usare solo la gomma più dura, mentre all’anteriore si può scegliere la 33 o la 34 (codici che identificano le due mescole più dure ndr). Sul giro secco sono stato più veloce del primo turno, ma nel ritmo più lento”.

Il piccolo diavolo è già proiettato alla gara su un circuito dove non ha mai vinto. “Rispetto allo scorso anno il mio approccio è comunque diverso – sottolinea – Avevo faticato di più, anche se arrivando da due piste con una sede stradale molto larga questa sembra strettissima. Non c’è quasi tempo per pensare, ma mi sento bene in moto, ho più esperienza. Se faccio un errore, posso recuperarlo”. Sa già con chi dovrà vedersela: “le Yamaha sono molto veloci, siamo tutti vicini. I riferimenti son Rossi, Lorenzo e Pedrosa. Penso che con questo caldo la gomma più morbida non sarà un vantaggio così grande come al solito, ma potrebbero inserirsi nella lotta per la prima fila”.

Jorge Lorenzo, dopo i passi avanti dell’Argentina, ha solo un pensiero in testa: “la vittoria”. Nella classifica combinata di giornata è secondo, anche se non è completamente soddisfatto. “Questa mattina è andata bene da metà turno in poi mentre nel pomeriggio, con il caldo, ho rivissuto le sensazioni del Qatar – avverte – In entrata di curva migliore ma in uscita non avevo grip”. Un problema che però non abbatte il maiorchino. “Il mio ritmo non è peggiore di quello di Rossi e Pedrosa, se miglioreremo un po’ potremo giocarci la vittoria”.

Per il momento, Jorge ha deciso “di accantonare il nuovo telaio. È molto simile all’attuale”. Per la gara non pensa che “le Open saranno un problema, al contrario che nelle qualifiche. Comunque, qui siamo sicuramente più vicini alle Honda. La situazione è equilibrata”.

Ha ragione, la lotta per il podio si prospetta molto accesa e Dani Pedrosa è della partita. “Oggi ho provato diversi setting, come le due diverse tipologie di gomme - il suo racconto – Ho trovato la pista abbastanza scivolosa e non è facile gestire tutta la potenza con il caldo. Per la scelta di pneumatici, sicuramente al posteriore sarà la dura mentre all’anteriore sono più indeciso. Al momento non vedo grosse differenze sul passo dei primi”.


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