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MotoGP, Rossi: non tifavo per Senna ma era magico

"Ero un fan di Nigell Mansell ma i suoi successi mi ispiravano. L'impresa di Donington"

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Fra tutti i piloti della MotoGP l'unico a ricordare bene Ayrton Senna, scomparso il 1° maggio di venti anni fa ad Imola, è Valentino Rossi. E non è solo un fatto anagrafico. A quei tempi, infatti, il pesarese pur avendo già deciso di affrontare la carriera del motociclista era un grande appassionato di F.1 e con già alle spalle una breve carriera nei kart.

"Me lo ricordo bene, Ayrton, anche se non ero un suo tifoso - spiega Rossi - io tenevo per Nigel Mansell ma, ovviamente, consideravo Senna una fonte di ispirazione perché era fortissimo. Mi è rimasto per esempio in mente una sua gara a Donington, sotto la pioggia: Ayrton Senna vinse il GP d’Europa rifilando un minuto e ventitré a Hill, secondo sul traguardo, con Prost in terza posizione addirittura doppiato".

Era il 1993. E Rossi non ricorda solo quella gara. E' in grado di citare i successi del brasiliano a Monaco e molti altri particolari della sua carriera.

Purtroppo i suoi colleghi e avversari sono troppo giovani per emozionarsi.

Per Cal Crutchlow, per esempio, Senna "è una icona" del motorsport, ma poi non sarebbe in grado di ricordare le sue imprese. Cosa che riconosce molto onestamente anche Marc Marquez.

"Non ero praticamente nato. E' triste sapere che oggi ricorre la sua scomparsa, ma non mi sento di dire niente perché non lo ho conosciuto".

"So che è stato uno dei talenti più puri dell'automobilismo - spiega Dani Pedrosa - e anche che è stato fra i primi ad occuparsi della sicurezza dei piloti. Per questo merita il massimo rispetto".

"Per farmi una idea ho rivisto vecchi video, letto libri - confessa Jorge Lorenzo - e guardando le sue gare mi sono fatto l'idea che il suo limite fosse superiore a quello dei suoi avversari del tempo. Di lui ho l'impressione che fosse un ragazzo molto serio, in tutti gli aspetti della professione".

Insomma Ayrton Senna, questo sconosciuto. E dire che 'Magic' era un appassionato delle due ruote e motociclista egli stesso.

Le foto del tempo ce lo mostrano spesso a cavallo di una moto, il più delle volte una rossa Ducati, od intento a prendersi cura della sua cavalcatura.

In moto in pista non lo abbiamo mai visto ma di una cosa siamo sicuri: con la sua sensibilità sulle 500 due tempi sarebbe andato fortissimo.

 

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