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MotoGP, Jerez, Rossi: dobbiamo avvicinarci alle Honda

"Siamo veloci ma restano dei punti deboli". Lorenzo: "Devo ancora migliorare la condizione fisica"

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La squadra ufficiale Yamaha, alla vigilia del secondo GP consecutivo e quarto della stagione, in programma a Jerez, è costretta a rincorrere. Il ritorno del circus iridato in Europa vede Valentino Rossi occupare la terza posizione nella graduatoria mondiale, a quota 41 punti, mentre Jorge Lorenzo, reduce dal suo primo podio in Argentina, è fermo a quota 22 dopo un inizio di stagione anomalo. Il capo-classifica Marquez guarda entrambi dall'alto, a quota 75 (punteggio pieno), ma è ancora presto per consegnare le armi.

"Jerez è uno dei Gran Premi più importanti e speciali della stagione – ha detto il "Dottore" – Ci saranno tanti tifosi, ed uno degli obiettivi principali è sicuramente quello di fare passi avanti e salire sul podio. Ci resta del lavoro da fare, la moto è competitiva ma restano dei punti deboli che dobbiamo assolutamente migliorare per essere più veloci e lottare con le Honda ufficiali".

Potrà contare su una motivazione aggiuntiva anche Lorenzo, che sicuramente ha ancora ben presente il sorpasso con carenata con il quale Marquez lo ha estromesso dal podio lo scorso anno, all'ultima curva dell'ultimo giro.

"Non vedo l'ora di correre in casa, davanti ai miei tifosi, soprattutto ora che finalmente ho fatto il primo podio del 2014 – le parole del maiorchino – Ha avuto un bel sapore, dopo due gare difficili. Sarà una gara difficile perché entrambi i piloti Honda sono in gran forma, come abbiamo già visto, e nonostante Jerez sia una pista amica per Yamaha, è anche un posto speciale per la concorrenza".

In Argentina si è rivisto il Lorenzo lucido e chirurgico al quale in molti si erano abituati. Forse quattro volte iridato non sarà ancora al top della forma, complice anche qualche problema alla spalla operata che ne ha ritardato la preparazione invernale, ma i tempi sembrano maturi per la riscossa.

"Credo di dover migliorare la mia condizione fisica ancora un po' – ha ammesso – E dobbiamo lavorare anche sulla moto, essere pazienti ed aspettare il nostro momento, che sicuramente arriverà. Il podio mi ha dato forza e fiducia in più. A Jerez darò il massimo per ottenere un altro gran risultato".


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