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MotoGP, Rossi: Marquez parte avvantaggiato

"La pista mi piace, bisogna fare le mosse giuste". Scherza sui tanti tifosi: "come essere un animale allo zoo"

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Quando ti chiami Valentino Rossi e hai una carriera lunghissima alle spalle, ci sono poche cose che ancora riescono a sorprenderti. L’Argentina è riuscita nell’intento di fare provare al Dottore una nuova sensazione, “sapere cosa provano gli animali allo zoo”, scherza. Il riferimento è a quanto gli è successo ieri sera, quando il ristorante in cui cenava è stato preso d’assalto dai tifosi.

Hanno scattato foto per tutto il tempo – continua divertito – Me lo aspettavo perché già in aeroporto ho trovato tantissime persone ad aspettarmi. Meglio avere tanti tifosi che nessuno, ma penso che questo fine settimana lo passerò chiuso nel paddock e in hotel”. Problema condiviso anche da Marquez, che era nel ristorante di fronte. “Il problema è stato Valentino – sta al gioco – Era tutti lì per lui, ma ha detto loro che c’ero anch’io. È stato un episodio divertente”.

Inconveniente dati dalla fama a parte, Rossi aspetta le prime prove libere per farsi un’idea del tracciato. Quella di Termas de Rio Hondo è per lui la 36° pista in cui corre. “In Sud America ero già stato – ricorda – In Brasile e per due volte in Argentina, a Buenos Aires. Nel 1998 avevo vinto una gara indimenticabile in 250, Capirossi e Harada lottavano per il titolo e sono finiti a terra all’ultima curva”.

Questo tracciato sembra molto diverso.

Assolutamente, quella era una pista molto difficile, quasi un circuito cittadino. Questa invece è un circuito moderno ma rispetto agli ultimi nuovi tracciati sembra studiato per le moto, è molto scorrevole. Ci potremo divertire. Mi piace e l’asfalto sembra in buone condizioni”.

Partirete tutti da zero.

Ogni volta è una nuova sfida. Il tempo per impararlo non sarà molto - già è poco quando si va in una pista conosciuta – bisognerà essere concentrati e sfruttare ogni minuto a disposizione. Sarà importante fare le scelte giuste e avere un pizzico di fortuna”.

Qual è il tuo metodo?

Ho fatto qualche giro in scooter, cercando di capire le traiettorie e dove sarebbe meglio passare. I punti di frenata invece sono impossibile da individuare. Poi si lavora sui dati raccolti nei test dell’anno scorso, sono utili per trovare la giusta rapportatura e farsi un’idea. Il primo approccio sarà importante ma soprattutto riuscire a migliorarsi continuamente, i tempi si abbasseranno molto da venerdì a domenica”.

C’è da recuperare il passo falso di Austin.

E’ stato un settimana negativo, senza il problema alle gomme sarei potuto salire sul podio. Sarebbe stato un risultato importante per il campionato, invece ho perso molti punti. L’obiettivo qui è dare il massimo e scoprire se questo circuito si adatti o meno alla Yamaha”.

Hai riflettuto sul problema avuto?

Secondo me serviva la extra dura all’anteriore, saremmo andati un po’ più piano ma non si sarebbe distrutta. Molti piloti hanno lamentato lo stesso problema quindi è stata portata la gomma sbagliata. Qui invece ce l’avremo e mi sembra una scelta intelligente. Resta il fatto che il nostro obiettivo è quello di stare con le Honda ufficiali e loro con questi pneumatici non hanno problemi. Dobbiamo lavorare”.

Questa potrebbe essere una pista a voi favorevole?

L’anno scorso le Honda con Bradl e Bautista erano state più veloci di Crutchlow con la Yamaha. Vedremo”.

Inoltre Marquez è uno che impara in fretta.

Lui è molto bravo a capire subito e nuove piste, quindi in queste condizioni potrebbe partire avvantaggiato. Dovremo essere più bravi di lui”.

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