Sessione che si apre sotto il segno di Nakagami, che ad Austin nutre speranze di rivalsa dopo la squalifica in Qatar per il filtro dell’aria. Il giapponese riesce a girare sul 2’12” basso, staccando di oltre mezzo secondo lo svizzero Aegerter e un soprendente Anthony West. Chi prova a tenere il passo dei primi tre è Simone Corsi, quarto davanti a Rabat, vincitore della gara inaugurale. La Kalex dello spagnolo sembra essere in difficoltà sul tracciato texano, tanto da accusare oltre un secondo di ritardo da Nakagami. Alle spalle di Rabat inseguono Luthi (+1.448) e Viñales (+1.663), mentre Pasini chiude la top ten. Più attardato invece Alex De Angelis (+2.050), mentre oltre la ventesima posizione Baldassarri e Morbidelli, con quest’ultimo che sottolinea: “Austin è una pista molto dura, con tanti cambi di traiettoria. Sto cercando di imparare”.
Davanti, ad accendere la bagarre, ci pensa Simone Corsi, che a dieci minuti dal termine strappa per venti millesimi la prima posizione a Nakagami, mentre Pasini risale fino alla quinta, alle spalle di West. Chi scende è invece Luthi, così come De Angelis e Terol, che lo scorso anno vinse la gara.
Nel finale la sessione si accende: Zarco strappa la prima posizione a Corsi, mentre Simeon e Rabat fanno retrocedere il pilota romano in quinta posizione, alle spalle di Aegerter. Nakagami è soltanto sesto (+0.349), davanti a Viñales (+0.508) e Pasini (+0.607).
Niente da fare invece per Alex De Angelis, costretto ad accontentarsi della 14° posto (+1.064), così come Baldassarri e Morbidelli in 26^ e 29^ posizione.