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MotoGP, Dovizioso: Austin? difficile, ma mi piace

Ducati si prepara al GP del Texas. Crutchlow: "parto fiducioso, lo scorso anno ero veloce"

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La partenza in Qatar per la Ducati è stata tutto sommato buona. Non tanto per la posizione finale (5° Dovizioso e 6° Crutchlow), quanto per il distacco dai primi, dimezzato rispetto al 2013. Ad Austin gli uomini in Rosso dovranno confermare i progressi fatti su una pista diversa. Novità di rilievo non ce ne saranno – bisognerà aspettare Le Mans – ma le Desmosedici utilizzeranno il software elettronico full-Factory che hanno provato a Jerez nei test della scorsa settimana. Le Ducati monteranno ancora la pulsantiera Open, perché permette di intervenire in corsa su alcuni parametri. Lo scorso anno Andrea aveva centrato in qualifica la seconda fila e un settimo posto in gara. Cal, con la Yamaha, si era fermato ai piedi del podio. Segno che il circuito texano piace ai due piloti.

Dobbiamo ritenerci abbastanza soddisfatti, visto che siamo riusciti a dimezzare il distacco dai primi in Qatar confermando i miglioramenti che avevamo ottenuto nei test invernali – ha sottolineato Andrea DoviziosoSappiamo però di avere ancora tanto lavoro da fare e credo che alcune delle prossime piste saranno difficili per noi, a cominciare da quella texana di Austin. Però è un circuito che mi piace molto per le sue caratteristiche e non vedo l’ora di scendere in pista nel weekend”.

Anche Cal Crutchlow parte positivo: “andiamo con fiducia ad Austin, perché è una pista dove lo scorso anno sono riuscito ad ottenere un buon risultato. Era un circuito nuovo per me e sono arrivato quarto, per cui spero di riuscire ad essere competitivo su questa pista anche con la mia GP14. I ragazzi del mio team hanno davvero lavorato al massimo in Qatar, dopo le mie scivolate e, nonostante il problema elettronico che abbiamo avuto, è stato senz’altro positivo aver terminato la gara al sesto posto”.

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