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Moto2, Rabat suona la prima, Corsi sesto

Lo spagnolo regola in volata Nakagami. Sul podio anche Mika Kallio

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Il mondiale della Moto2 si apre sotto il segno di Tito Rabat. Dopo avere ottenuto la pole nelle qualifiche del sabato, lo spagnolo regola in volata Nakagami, che al via aveva trovato il varco giusto per andare in prima posizione. Solo quaranta sono i millesimi che dividono i due piloti sulla linea d’arrivo. Sul podio anche il finlandese Mika Kallio. A tenere alta la bandiera italiana Simone Corsi, autore del sesto posto, mentre Pasini è diciottesimo, dopo che un errore l’ha costretto a scivolare nelle retrovie quando era in quinta posizione. Sfortunati De Angelis e Baldassarri, out per caduta, 26° Morbidelli.

LA CRONACA - Al via Nakagami beffa subito Cortese e Rabat, con lo spagnolo costretto ad andare lungo alla prima curva per non cadere. Dietro Kallio trova lo spazio giusto per risalire, mentre Corsi ed Aegerter si toccano, senza però avere conseguenze. Va peggio invece ad Alex De Angelis, che per evitare Lowes si stende per terra. Stessa sorte tocca anche a Simeon e Zarco. Allo spagnolo non va giù la caduta, tanto da sfoderare la propria rabbia con una spinta nei confronti del francese. A tenere alta la bandiera italiana ci prova Corsi, quarto, mentre Pasini, gira in quinta posizione davanti ad un Cortese in difficoltà. Il pilota romagnolo stacca tempi sul 2’00, ma al quindicesimo giro l’alfiere Forward commette un errore, che lo far slittare in tredicesima posizione. Sfortunato anche Franco Morbidelli, autore di una scivolata senza conseguenze, riuscendo così a ripartire.

Nakagami davanti cerca di scappare via, ma Kallio e Rabat sono lì attaccati, contenendo il ritmo del giapponese. Chi insegue è uno strepitoso Simone Corsi, i cui tempi sono inferiori solo a quelli di Tito Rabat. Alla spalle del romano gli svizzeri Luthi e Aegerter precedono il campione della Moto3, Maverick Viñales. In netta difficoltà invece Sandro Cortese, che in griglia partiva dalla seconda posizione. Il tedesco è solo dodicesimo, con tanto di un punto in meno sulla licenza per l’incidente provocato sabato nelle qualifiche.

A dieci giri dalla fine le posizioni di testa subiscono il primo scossone. Rabat infila Kallio, mentre all’ottava tornata dal termine, sopravanza alla Curva 1 Nakagami. Lo spagnolo non riesce però a scappare, perché il giapponese è distante solo un decimo, con il finlandese attaccato a ruota.

Intanto Aegerter rompe il motore, mentre Corsi inizia ad accusare oltre tre secondi dal gruppo di testa. Luthi si avvicina e a tre giri dal termine si prende la quarta posizione ai danni del pilota Forward. Buono è il passo di Lorenzo Baldassarri, in lotta con Ricky Cardus per l’undicesima posizione.

Negli ultimi due giri si accende la lotta per il primo post. Nakagami prova subito l’attacco a Rabat, ma lo spagnolo riesce a difendersi. Il giapponese cerca di farsi strada in tutti i modi, ma Rabat chiude tutti gli spazi, centrando la prima vittoria stagionale. Kallio non rischia, portando così a casa il terzo posto. Sotto il podio Thomas Luthi, che riesce a precedere il debuttante Maverick Viñales e Simone Corsi, primo degli italiani.

Sfortunato, anzi sfortunatissimo Baldassari, caduto all’ultimo giro quando era in dodicesima posizione.

 

 

 

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