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Moto2, Test Jerez: bilancio positivo per l'Italia

Baldassarri rinasce in Moto2. Fenati & co. più indietro in Moto3, ma distacchi ridotti

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I test conclusivi di Moto3 e Moto2 prima dell'apertura del campionato, fissata per il prossimo fine settimana in Qatar (21-23 marzo) non hanno entusiasmato i piloti azzurri, o per lo meno non quanto era lecito aspettarsi alla luce dei risultati ottenuti nelle prove precedenti. Questo vale soprattutto per le posizioni in classifica perché, a ben vedere, i distacchi accusati non sono certo incolmabili. Ecco il bilancio nelle parole di alcuni dei protagonisti.

Moto3

Jack Miller (1º): "Un'ottima giornata. Anche oggi abbiamo provato nuovi componenti, con risultati incoraggianti. Siamo sulla buona strada per continuare a sviluppare la moto nel corso del campionato, e sono curioso di vedere le prossime evoluzioni. Fortunatamente sono anche riuscito a ottenere un paio di buoni tempi sul giro, e anche in simulazione gara sono stato costante. Mi sento sicuramente in forma in vista del Qatar".

Romano Fenati (9º): "È andata bene, a parte alcuni problemi di grip che però abbiamo quasi del tutto risolto. Abbiamo trovato un buon feeling con la moto e ci sentiamo pronti. A livello di risultati, siamo sempre stati nel gruppo di testa. Nel giro secco abbiamo fatto un po’ più fatica, ma non è quello che abbiamo cercato, soprattutto oggi. Abbiamo optato più sul passo gara, che è molto buono, ed è quello che servirà poi per essere competitivi ".

Niccolò Antonelli (14º): "Purtroppo questi ultimi tre giorni di test non sono stati eccezionali: oggi è andata meglio rispetto a ieri, ma stranamente i tempi non sono scesi molto e di conseguenza la posizione finale in classifica non è quella che ci aspettavamo. Siamo stati competitivi durante tutti i test invernali, per cui guardiamo al Gran Premio del Qatar con fiducia, consapevoli di poter lottare per le posizioni che contano: del resto, la ciclistica della moto è a posto, si tratta soltanto di sistemare alcune cose per tornare ai livelli a cui siamo abituati".

Francesco Bagnaia (17º): "Questi giorni di test servivano a metterci a posto con la moto e questa è la cosa più importante. Infatti nell’ultima sessione del pomeriggio sono riuscito ad avere un buon tempo sul giro e ho ottenuto un tempo di 1:47.041 che non è assolutamente male. Bisogna spingere sempre al massimo e sono contento di aver trovato il giusto feeling con la moto prima dell’esordio in Qatar".

Enea Bastianini (25º): "Ad essere sincero alla fine di questi test invernali mi rimane un po’ di amaro in bocca, perché avremmo voluto ottenere di più; all’inizio la situazione è risultata subito migliore del previsto, mentre in questi ultimi giorni, complice anche la caduta di fine febbraio, ho incontrato un po’ più di difficoltà, ma è normale. Oggi comunque abbiamo svolto un bel lavoro, riducendo il gap in termini di tempi sul giro dagli altri piloti e migliorando il set-up della moto, anche se per quanto riguarda la ciclistica c’è ancora tanto da lavorare. Il livello è molto alto e sicuramente non è facile, ma io ho grande fiducia perché tutti nel team si stanno impegnando tantissimo e il feeling con la squadra è molto buono".

Virginio Ferrari (team manager del Team Italia): "Lasciamo Jerez con la consapevolezza di aver concretizzato significativi progressi proprio nell'ultima giornata di prove. Questa mattina abbiamo provato per la prima volta i motori Mahindra 2014: dopo un turno di rodaggio, soltanto l'aver potuto disporre dei nuovi propulsori ha permesso a Matteo e Andrea di migliorare i rispettivi riferimenti cronometrici di 1". Questo ci ha resi senza dubbio più sollevati pensando al prosieguo della stagione. Per la prima gara dobbiamo soltanto rifinire dei dettagli di messa a punto della ciclistica, così da avere le idee più chiare per consentire ai nostri piloti di esprimersi al meglio e proseguire nel percorso di crescita per tutto l'arco della stagione 2014".

Moto2

Takaaki Nakagami (1º): "Sono molto felice di avere chiuso al primo posto la tre giorni di test. Le mie sensazioni migliorano prova dopo prova e sono riuscito ad abbassare il mio tempo. Quello che mi rende più contento è essere costante oltre che veloce, il mio obiettivo principale. Non ho dubbi che i miei avversari siano molto forti, ma sono fiducioso di lottare con loro".

Lorenzo Baldassarri (7º): "Sono molto soddisfatto del lavoro fatto durante l’inverno: sono riuscito ad adattarmi bene a questa categoria e ho raggiunto un buon livello di competitività, per cui guardo al mio debutto in Moto2 con grande fiducia. Il feeling con la moto è buono e anche oggi siamo stati veloci, per cui potremo sicuramente dire la nostra in Qatar, anche se non mi sbilancio in pronostici".

Simone Corsi (10º): "Sono stati tre giorni di lavoro molto importanti. Sono riuscito a trovare un feeling maggiore con la moto, mi aspettavo di limare ancora qualche decimo sul giro veloce per rimanere a ridosso della Top5. Abbiamo fatto diversi passi avanti nella ricerca del setup ideale e per questo sono fiducioso in vista della gara d’esordio. I distacchi non sono incisivi, siamo davvero tutti molto vicini".

Franco Morbidelli (14º): "Mi sarebbe bastato girare tre decimi più forte per essere 5° invece che 14°. Penso che nel primo mezzo giro di un GP mi servirà la mia abilità nel corpo a corpo. La posizione comunque non mi soddisfa anche se il distacco è contenuto, ed è positivo. La squadra ha fatto un gran lavoro. La cosa più difficile è mantenere un passo costante, anche se non mi sento a posto con la moto perché non la conosco ancora a pieno. Non ho corso in Qatar, e mai di notte: un debutto assoluto".

Mattia Pasini (18º): "Sono soddisfatto di questa tre giorni di test: non mi sono concentrato sul tempo secco sul giro, ma sulla ricerca delle giuste regolazioni e assetto. Rispetto agli altri ci mancano diversi chilometri, forse conosciamo meno questa moto e per questo motivo abbiamo preferito lavorare per trovare la giusta costanza che ci permetterà di fare bene durante la stagione. Parto per il Qatar carico e forte per fare bene".

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