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MotoGP, Sepang: sorpresa Bautista, Dovizioso 4°

I TEMPI. Aleix e Pol Espargaró 2° e 3°. Lorenzo 5°, Rossi 7° (ma il passo è buono)

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Chi sostiene che la MotoGP è prevedibile, oggi si dovrà ricredere. La bandiera a scacchi nella prima giornata di test (non lo dimentichiamo) a Sepang ha restituito una classifica senza la traccia di moto ufficiali nelle prime tre posizioni, una Open al secondo posto e la Ducati di Dovizioso davanti a Honda e Yamaha. In Malesia il mondo sembra avere girato al contrario, ma oggi i favoriti non hanno fatto quella differenza a cui eravamo abituati.

I piloti hanno trovato una pista sporca – e i tempi lo dimostrano – ma questo non ha fermato Alvaro Bautista che sulla Honda satellite di Gresini negli ultimi minuti del turno ha fatto segnare il primo tempo di giornata. Il cronometro ha segnato 2’00”848, restando a pochi millesimi dalla sua migliore prestazione dei primi test, mentre gli altri sono rimasti molto lontani. Lo spagnolo ha messo alle sue spalle due connazionali, i fratelli Espargaró, con Aleix sulla Open meglio di Pol sulla Factory. Il pilota di Forward (che può contare sulla gomma super morbida dedicata) si è fermato a 52 millesimi da Bautista, a un decimo e mezzo c’è suo fratello, per la prima volta incisivo a Sepang sulla Yamaha.

Sorprendente il quarto tempo fatto segnare da Dovizioso (primo dei piloti sopra i 2’01”). Andrea è a 0”181 dal riferimento di giornata, ma la differenza più grande la fa sui compagni marca. Crutchlow è 11° a 1”471, Iannone 12° a 1”486.

Dal quinto posto in poi si trovano i pezzi da novanta, con Lorenzo, Pedrosa e Rossi nell’ordine. Jorge paga 0”310, Dani 2 millesimi in più e Valentino 0”501. Non sono distanti, ma comunque dietro e questa è una cosa che nessuno si sarebbe aspettato. Anche perché, se il Dottore in mattinata era stato tra i primi, i due spagnoli invece non si sono mai affacciati alla parte più alta della classifica.

Scorrendo verso il basso la classifica, Hayden è al 10° posto con la prima Honda Open. Nicky ha fatto passi avanti con la RCV1000 R e il distacco sotto il secondo e mezzo lo conferma. Sorprende vedere invece Edwards con la M1 Open solo 14° e distantissimo dal compagno di squadra. Infine 17° la Suzuki con De Puniet.

Fin qui la lettura delle prestazioni assolute, ma i cronologici dicono anche altro. Nessuno al primo giorno ha fatto long run ma qualche spunto c’è. Per esempio, fra i primi tre Bautista è l’unico ad essere sceso più volte sotto i 2’01”, cosa che Aleix è riuscito a fare solo 5 volte e Pol due. Stesso discorso per Dovizioso, che non sembra avere il ritmo dei migliori. Difficilmente decifrabile anche il potenziale di Lorenzo e Pedrosa, mentre per Rossi c’è qualche sicurezza in più.

Valentino è stato l’unico a fare un’uscita di 10 giri (sul finale del turno) ed è riuscito a girare costantemente sotto i 2’02”. Inoltre il pesarese è stato anche lo stakanovista di giornata, con ben 65 tornate all’attivo (solo De Puniet è stato in pista di più, con 73 giri totali). Segno che il lavoro di oggi del Dottore è stato diverso da quello degli altri.

I TEMPI


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