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SBK, Canepa: un risultato che mi va stretto

"Salom aveva un ritmo inaspettato". David: "grazie al lavoro in inverno eravamo pronti"

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Nella Evo la lotta in entrambe le gare è stata tra Kawasaki e Ducati e tra Salom e Canepa. C’era attesa per vedere sul campo le potenzialità della nuova categoria e lo spagnolo e l’italiano hanno dimostrato anche in gara di non sfigurare. La differenza con le ‘vere’ Sbk c’è, e le velocità massime inferiori di una ventina di chilometri lo dimostrano, ma non è insormontabile e probabilmente su pista più congeniali o in condizioni difficili potranno costituire una sorpresa.

Intanto Niccolò Canepa chiude l’avventura australiana con il sorriso e con il morale alto, nonostante si sia dovuto accontentare per due volte della piazza d’onore di categoria. “Se prima di partire ci avessero detto che avremmo fatto due secondi posti nella Evo saremmo stati certamente contenti, ma visti i nostri risultati delle prove i risultati di oggi ci stanno un poco stretti”, ammette. Effettivamente la Ducati di Althea era sembrata la più a posto nei test a Phillip Island, ma oggi Niccolò ha incontrato Salom sulla sua strada.

Ho lottato con Salom in entrambe le gare – racconta - Nella prima ho commesso qualche piccolo errore e non sono riuscito a superarlo, mentre nella seconda noi siamo andati ancora più forte, ma Salom ha tenuto un ritmo che non aveva mai avuto nei test e nelle prove e che non sono riuscito a contrastare. Ritengo comunque che la nostra sia stata una trasferta positiva. Abbiamo fatto degli ottimi test ed accumulato dati ed esperienze che ci saranno utilissimi nel resto della stagione, oltre alla consapevolezza di poter lottare per la vittoria nella Evo. Voglio ringraziare il mio team che ha fatto un lavoro eccezionale”.

Tutto è invece a meraviglia per David Salom che si è dimostrato il riferimento nella nuova categoria. “Torno a casa con due vittorie nella Evo – dice soddisfatto - Nella seconda gara faceva più caldo e non avevo molto grip, quando Melandri mi ha superato l’ho seguito e mi aiutato a spingermi più avanti. Negli ultimi giri ho passato Canepa ed ero sempre più veloce. Insieme al team abbiamo lavorato bene nell’inverno e siamo arrivati in Australia pronti al 100%”.

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