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SBK, Melandri: un errore di inesperienza

"Devo prendere le misure alla RSV4". Guintoli: "La fine di un incubo"

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La prima gara di Marco Melandri con Aprilia dalla stagione 2002 si è conclusa con un secondo posto. La seconda, in ottava posizione a causa di una breve escursione fuori pista alla staccata della curva 4. Quanto basta per garantire al ravennate il terzo posto provvisorio nella classifica iridata. Visto il potenziale mostrato tra test e prove libere, tuttavia, "Macio" lascia l'Australia con un po' di amaro in bocca.

"Potevo fare di più, ma un errore all'Honda airpin ha pregiudicato il risultato finale – ha ammesso, candidamente – Ero partito calmo e stavo iniziando a spingere di più per recuperare, ma il posteriore si è alzato in staccata e sono stato costretto a mollare il freno. Sono deluso perché potevo portare a casa più punti, importanti in un campionato così lungo, e non ho sfruttato pienamente il potenziale della RSV4".

Le condizioni della pista, più lenta che nei test nonostante le temperature calde (32 Cº sull'asfalto in Gara 1, 48 Cº in Gara 2), hanno creato grattacapi alla maggior parte dei piloti.

"Oggi le condizioni erano strane, e sono emersi problemi che non abbiamo mai avuti prima. Sapevo che le gomme sarebbero state determinanti, ma già in Gara 1, negli ultimi sei o sette giri, facevo molta fatica a guidare. Soprattutto in ingresso di curva, che solitamente è il mio punto forte".

Con sei settimane di pausa tra qui ed Aragon, Melandri ha tutto il tempo per analizzare i dati e programmare le prossime strategie.

"Mi manca un po' di esperienza con la moto. Qui Guintoli è sempre andato forte, Laverty anche. Non mi preoccupo tanto degli altri, ma di inquadrare meglio la mia situazione. Ho faticato, ma sono anche sempre stato veloce".

Piacevolmente sorpreso Sylvain Guintoli, nuovo leader della classifica iridata. Il francese, nonostante la vittoria ed il secondo posto dello scorso anno, non sapeva cosa aspettarsi dopo uno stop forzato di quattro mesi a causa delle complicazioni alla spalla.

"Nel WUP ero andato forte, ed in Gara 1 sono stato un po' 'avaro' e ho pensato di poter tenere sempre quel passo – ha commentato il francese – In Gara 2 ho fatto una corsa più tattica, raccogliendo la mia seconda vittoria in due stagioni su questa pista. Dopo l'incubo che ho vissuto questo inverno, un risultato del genere era molto importante per riprendere fiducia. Mi sono divertito".

Sul modo di festeggiare, il francese non ha dubbi: "resterò qui ancora qualche giorno. Adoro questo posto".

Come dargli torto...

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