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SBK, Corti ottimista: "la MV migliora"

"Passo identico ai test nonostante la pista lenta. Manca un po' di potenza"

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Portare avanti da soli lo sviluppo di non una moto, per di più al debutto in SBK, non è impresa facile. Nella prima giornata di prove a Phillip Island, Claudio Corti su MV Agustaha mancato di poco la Top 15 con un miglior tempo di 1'33.119, chiudendo in sedicesima posizione (+2.019). Le prime posizioni restano, salvo casi eccezionali, un miraggio. Sembra invece un obiettivo più realistico togliere quel secondo che lo separa dai margini della Top 10.

"Potrebbe andare peggio – ha detto Corti, guardando al proverbiale bicchiere mezzo pieno – Oggi abbiamo risolto un problema di assetto che ci portavamo dietro dai test, ma ne sono anche emersi di nuovi. Le idee per migliorare non mancano. Come passo abbiamo girato come nei test nonostante la pista fosse più lenta oggi a causa del vento e delle temperature più basse".

Su che cosa ti concentrerai domani?

"Abbiamo ancora tanti componenti da provare, ma non c'è materialmente il tempo. Cercheremo di metterci avanti col programma il più possibile, e dall'altro lato di ottimizzare la moto con le informazioni raccolte fin qui".

A Portimão, l'elettronica della F4 era ancora acerba. A che punto siete ora?

"Sotto quell'aspetto abbiamo fatto dei passi avanti. Non siamo ancora a posto, ma non si tratta di un aspetto critico su questa pista. Ci manca semmai un po' di velocità in rettilineo".

Rispetto alla concorrenza, quali sono i punti di forza di questa moto?

"L'ingresso in curva. Alla 4, ad esempio, mi sono accorto di riuscire a recuperare qualche metro rispetto agli avversari. Tutto questo, senza nemmeno tirare al massimo".

Che obiettivi ti poni per la Superpole?

"Recuperare tre o quattro posizioni per metterci alle spalle almeno tutte le EVO. Allora potremmo anche pensare di seguire Elias in gara. Non sarà facile girare in 1'32.0, ma spero di farcela".

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