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Moto3, Team Sky VR46: esperimenti di setup

Fenati: "sull'asciutto ottimo passo". Bagnaia: "l'assetto di Valencia non funziona"


Giornata in chiaroscuro per il Team Sky VR46 a Jerez per i secondi test ufficiali della stagione. Bagnaia ha fatto segnare il miglior tempo nel mattino con la pista ancora umida, Fenati nella prima sessione del pomeriggio. L’ultimo turno ha confermato poi Romano al 5° posto, mentre Pecco ha fatto il gambero chiudendo al 16° posto. La squadra ha comunque sfruttato le non perfette condizioni della pista per scoprire il comportamento della KTM anche sul bagnato.

Questa mattina abbiamo approfittato della pista bagnata per prendere confidenza con la moto in condizioni di set up rain – ha spiegato Fenati - In condizioni di pista asciutta il passo resta uno dei migliori e questa pista è come me la ricordavo, bellissima”. Un passo falso invece per Bagnaia che comunque resta positivo: “siamo partiti molto bene. Nel pomeriggio, invece, quando sarebbe stato possibile migliorare, abbiamo ripercorso la strada che ci aveva portato a fare un buon risultato a Valencia. Comunque, ci è servito per capire che su questa pista serve qualcosa di diverso e abbiamo ancora due giorni per trovarlo”.

È Vittoriano Guareschi a spiegare la metodologia di lavoro utilizzata. “Fino a quando non provi tutte le soluzioni alternative, anche se poi si rivelano meno efficaci, non riesci a capire quale sia la strada più giusta da percorrere – ha detto il team manager - Stiamo facendo tesoro di questi primi test per perfezionare il set up e per immagazzinare più dati possibili su circuiti differenti. Stamattina, per esempio, abbiamo avuto l’opportunità di capire come le moto reagiscano sul bagnato. Nel pomeriggio abbiamo cercato di muoverci seguendo due diverse direzioni: quella di Romano ha messo in risalto del potenziale, mentre con Pecco abbiamo capito che la strada da percorrere è un’altra. Abbiamo diviso i lavori per arrivare più velocemente alla soluzione”.

 

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