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MotoGP, Meregalli: Yamaha mai pensato alla Open

"Espargaró è andato forte, ma l'elettronica Factory fa la differenza sulla lunghezza di gara"

MotoGP: Meregalli: Yamaha mai pensato alla Open

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La provocazione l’ha lanciata dal paddock di Sepang Jorge Lorenzo, dopo avere provato sulla sua pelle quanto influisce sul carattere della M1 un litro di benzina in meno. “Provare la moto in versione Open potrebbe essere un’idea”, ha ipotizzato dando vita a mille congetture. Con Ducati sempre più vicina a correre con le nuove specifiche nel 2014, l’aggiunta della Yamaha farebbe la felicità di Ezpeleta, che dal 2017 immagina una MotoGP tutta Open. Sarebbe una mossa forse più politica che tecnica, perché metterebbe Honda nella condizione di essere l’unica Casa a schierare moto Factory e quindi in una posizione di inferiorità.

Da Yamaha però la possibilità è fermamente legata. “E’ stata un’idea di Jorge di cui non abbiamo mai parlato – spiega il team manager Massimo Meregalli Non abbiamo mai preso in considerazione per la categoria Open e, anzi, Yamaha è sempre stata chiara a giudicare come fondamentale l’utilizzo del software libero per l’elettronica, in ottica sviluppo”.

Per quanto riguarda le prestazioni di Espargaró sulla M1 Open, Meregalli sottolinea: “è andato senza dubbio molto forte sul giro secco, ma l’elettronica delle moto Factory fa la differenza sulla lunghezza di gara, quando le gomme si consumano”. Rimane il vantaggio dei quattro litri di carburante in più. “Se dovessimo correre oggi la gara a Sepang riusciremmo a finirla senza problemi – afferma il team manager – Mi aspettavo di avere problemi maggiori, invece la situazione è sotto controllo”.

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