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MotoGP, Test Sepang: turbo Marquez, Rossi 2°

UPDATED. I TEMPI ALLE 13. Marc meglio di Stoner. Lorenzo ed Espargarò inseguono. Dovizioso 7°

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Mai fidarsi dei piloti quando dicono che nei test non guardano il cronometro e che in, fondo, le priorità sono altre. Nella prima ora dell’ultima giornata di test a Sepang è sembrato di assistere a un turno di qualifica. “Battere il 1’59”607 di Stoner? Se avremo tempo”, nicchiava ieri Marquez. Invece, alle 10 tutti i piloti sono entrati in pista con assetto da guerra.

Il primo ad aprire le danze e scendere sotto i due minuti è stato Lorenzo, che al suo secondo giro ha staccato il tempo di 1’59”866, poco più lento nel terzo. Una gloria che è durata una mezz'oretta. A strappargli il primato è stato prima Valentino Rossi (1’59”727) e poi Marc Marquez (1’59”533). Il record di Stoner ora è nelle mani del campione del mondo. Forse era prevedibile, ma le Yamaha hanno fatto il passo avanti più grande. Jorge ha limato quasi 7 decimi dal crono di ieri, Valentino all’incirca ha fatto lo stesso.

Le due Yamaha ufficiali sono anche in buona compagnia, perché l’ultimo pilota ad avere abbattuto il muro dei due minuti è stato Aleix Espargaró sulla Open delle meraviglie. Chi guarda con interesse alla nuova categoria non sembra sbagliare e lo spagnolo del team Forward in tre giorni è passato da scommessa a realtà.

A proposito di conferme e promesse, la prima è appannaggio di Bradl, in forma in questi test e attualmente al quinto posto. Stefan è anche stato protagonista di un’innocua scivolata. La seconda, mantenuta, è invece quella della Ducati. Andrea Dovizioso ha portato la Desmosedici al sesto posto, riuscendo a staccare il suo miglior crono in 2’00”370, meglio di circa quattro decimi da quanto fatto da Iannone (al momento 8°) ieri. Il salto di Dovi è stato importante, togliendo quasi 8 decimi dal suo miglior giro, e si è messo alle spalle le Yamaha Factory di Tech 3 e la Honda di Bautista.

Fuori dalla top ten invece Pedrosa, 11°. Il ritardo dal compagno di squadra sfiora il secondo e mezzo e Dani ha fatto anche un’escursione nelle vie di fuga. Stesso inconveniente anche per Cal Crutchlow, alle sue spalle in classifica. La prima Honda Open, ancora una volta è quella di Hayden. Nicky ha ripetuto il tempo di ieri, ma la distanza dalla vetta è comunque grande. L’americano è 14°, dietro al collaudatore Ducati Pirro. Altra sorpresa (negativa) vedere Edwards al 17° posto, con la velocissima Yamaha Open.

AGGIORNAMENTO. Dopo avere dato l'assalto al cronometro nella prima mezz'ora della giornata, i piloti si sono concentrati sul programma di lavoro per l'ultima giornata di test. Il clima oggi è rovente, con temperature sull'asfalto di circa 60°, condizioni che rendono difficile migliorare i tempi. Ce l'ha fatta Dani Pedrosa, partito in sordina e ora in sesta posizione davanti a Dovizioso. Lo spagnolo della Honda è comunque ancora lontano quasi sette decimi dal miglior tempo di Marc e dietro alla Yamaha Open di Espargaro. Qualche miglioramento anche nella seconda parte della classifica, con Hayden salito al 13° posto, Edwards al 15° e De Puniet al 16°. Prove finite invece per Abraham, che dopo 12 giri ha preferito non continuare a sforzare la spalla, per cui serve ancora riabilitazione.

I TEMPI ALLE 13

I TEMPI ALLE 11


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