Tu sei qui

MotoGP, Cuzari: la mia Open non è una M1 travestita

Forward risponde a Suppo: "con FTR un nuovo telaio, lo vedrete nei test in Qatar"

Share


Le parole di Livio Suppo non sono proprio andate giù a Giovanni Cuzari, patron del team Forward. Il manager di Honda ieri aveva dichiarato in una nostra intervista che “la M1 Open è una MotoGP vera e propria con il solo cambiamento della centralina Marelli”, mentre la RCV1000R sarebbe più in linea con “lo spirito della norma”.

La risposta di Cuzari non si è fatta attendere: “magari avessimo una M1 travestita! – scherza – La verità è che Yamaha ci fornisce motore, telaio e forcellone mentre tutto il resto è fatto internamente, in collaborazione con FTR”. Nei box di Sepang i tecnici sono al lavoro, le due moto già montate scendono in pista con Espargaró ed Edwards, un’altra sta prendendo forma. “Il regolamento Open è chiarissimo e noi lo seguiamo alla lettera, aderirvi è molto semplice, basta montare la centralina Marelli e un serbatoio da 24 litri. Se vogliono possono farlo anche sulla Honda ufficialissima di Marquez - gioca di fioretto il manager – Forse ci avevano un po’ sottovalutato”.

Cuzari va fiero del lavoro fatto: “quando hai un telaio e un motore competitivo una buona parte del lavoro è fatto e Yamaha ci sta dando un supporto incredibile – continua – ma questo non vuol dire che sia tutto facile. Mi spiace che si metta in dubbio il nostro lavoro, ci stiamo impegnando molto, realizzando moltissime parti da soli, partendo dall’air box, per arrivare a carene, pedane, e molto altro. Ci sono sei persone che stanno lavorando solo sull’elettronica. La nostra moto non è ancora rifinita come la Honda, ma è un progetto in divenire”.

Un tecnico inglese sta lavorando sugli sfoghi di aria calda della carena, ma il progetto più importante sta prendendo forma in Inghilterra. “Sta nascendo un nuovo telaio, per quello non abbiamo la quarta moto a disposizione qui – spiega – Il programma è farlo debuttare già nei test in Qatar con Colin Edwards. Stiamo lavorando per il futuro, nel caso che Yamaha non ci fornisca più la ciclistica nelle prossime stagioni. Questo è un progetto di una durata di tre anni”.

L’esempio da seguire per Cuzari è quello della Formula 1. “Anche la Red Bull compra i motori da Renault e poi costruisce la macchina attorno – dice – Le risorse sono diverse ma lo spirito è quello. Anzi direi che la vera Open è la nostra, un mezzo più artigianale, non una moto consegnata ‘chiavi in mano’ come fa la Honda. Abbiamo una filosofia diversa”.

Al momento però, quella nel box del team Forward è una Yamaha M1 2013 al 99%.

L’antagonismo fra le due sorelle giapponesi ha radici antiche, ma si è adattato benissimo all’era delle Open.

__

Articoli che potrebbero interessarti