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Honda Forza 300 - Comodo cittadino

Abbiamo provato a lungo questo Sit-In dell'Ala: comodo e con consumi irrisori. Il Forza è promosso!

Moto - Test: Honda Forza 300 - Comodo cittadino

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Usare il termine scooter equivale ad aprire le porte di un mondo altamente variegato che, principalmente negli ultimi anni, ha offerto una grande eterogeneità di prodotti tesi a soddisfare le esigenze più disparate. In sincronia con l'avvento della crisi delle due ruote oltretutto, la categoria ha portato alla ribalta mezzi in grado di combinare prestazioni e praticità d'uso, ergonomia e piacere di guida.

D'altro canto, se l'utente motociclistico sceglie la moto quasi esclusivamente per passione, chi opta per uno scooter cerca il giusto compromesso, la giusta combinazione tra passione e utilità, generando un volume di mercato non indifferente. Per questo molte case, negli ultimi tempi, hanno fatto il grande passo, cercando di inserirsi all'interno di questa 'categoria'. Honda lo scorso anno ha riportato in auge il proprio "Sit-in", quelle tipologie di scooter con seduta bassa, molto comoda, e con passo lungo, il cui precursore fu lo Spazio 250, presentando ufficialmente il proprio Forza 300.


VECCHIA CONOSCENZA - Volammo fino a Tarragona per saggiare le doti di questo scooter che mostrava un design snello e filante, con un frontale ed un fanale rinnovato - rispetto al vecchio Forza - con luci di posizione che fungono da frecce. Uno scooter accomodante, versatile, dotato di buone prestazioni, ma sopratutto comodo e dotato di ottima capacità di carico. Tre infatti sono i  vani per stivare oggetti, di cui due ricavati nel retro scudo. Il destro è pensato per l'utilizzo quotidiano, in grado di contenere oggetti di taglia medio-piccola. Il secondo, posto sulla sinistra, è più profondo, oltre ad essere protetto dal blocchetto a chiave. Figlio di questo concetto di 'utilità' inoltre, il Forza 300 è dotato di presa di corrente per poter caricare il telefonino. Ciò che ci aveva - e ci ha - colpito maggiormente però, è il vano sotto-sella, dove è stato ricavato un vano posto su due livelli, in grado di contenere addirittura due caschi integrali, per una capacità di carico pari a 62 litri.

Prestazioni abbiamo detto. Queste derivano da un propulsore che gli scooteristi conoscono bene. Si tratta infatti dell'unità che equipaggia l'SH300i: monocilindrico con manovellismo disassato da 279 cc, con alesaggio e corsa pari a 72,0 x 68,5 mm, raffreddamento a liquido, distribuzione monoalbero in testa e quattro valvole per cilindro. La potenza dichiarata dalla casa dell'Ala è di 25,8 CV a 8.250 giri/min, con una coppia massima di 25,7 Nm a 6.000 giri/min. Consumi dichiarati nel ciclo misto WMTC, 30,8 km/l.

Proprio in un test della durata di un giorno, alcune piccolissime sfaccettature, alcuni dettagli, e gli stessi consumi, possono essere analizzati, notati, memorizzati, ma comunque non capiti fino in fondo. D'altra parte, un conto è poter sfruttare uno scooter per una giornata intera, un conto è poterlo sfruttare per più giorni, in situazioni diverse tra di loro. Così abbiamo messo alla prova questo Forza 300 tra giri extraurbani e la giungla metropolitana di Roma.

COMODO E PRECISO - Una volta saliti in sella, ritornano le sensazioni della nostra prima prova. La posizione è molto buona con la triangolazione manubrio-pedana-sella che ci lascia ben seduti, avvolti e piuttosto comodi. Anzi, per delle taglie piccole come noi, lo spazio è quasi eccessivo. Stesso discorso per quanto concerne la pedana, divisa dal tunnel centrale, con una buona ampiezza. Tutto sommato quindi, ci si trova quasi seduti in poltrona, con la schiena ben poggiata grazie anche alla sella sdoppiata per far spazio, in posizione più rialzata, al passeggero.

Certo, forse un pò più di morbidezza della sella stessa avrebbe fatto comodo, considerando il numero di buche, avvallamenti, tratti dissestati di una città quale Roma. Il motore ha un'erogazione decisamente apprezzabile. Intendiamoci, non è un mostro di potenza, e non è il suo obiettivo, ma presenta uno stacco fluido e dolce, con un innesto della frizione eccellente, permettendo di salire di giri molto velocemente. Caratteristiche queste, che in un ambiente come quello urbano, in mezzo al traffico, regalano spunti da fermo o a basse velocità che possono aiutare molto nella guida. Se a questo abbiniamo anche un equilibrio complessivo molto buono, con un bilanciamento che permette allo scooter di mostrare stabilità e velocità nello scendere in piega, ecco quindi che da questo punto di vista il Forza 300 viene, senza ombra di dubbio, promosso. Promossa anche la forcella anteriore che lavora in maniera egregia, mentre le note meno positive arrivano dalla ciclistica, e più precisamente dal doppio ammortizzatore posteriore, un pò troppo secco e veloce nelle sue risposte, con una frenatura idraulica troppo corta, ed il conseguente rischio di andare a tampone, sopratutto quando si affrontano sampietrini o buche.

Dinamicamente ci troviamo di fronte ad uno scooter 'facile', proprio per la sua natura da sit-in, che offre un baricentro molto basso, un avancorsa accentuata, ma al contempo una enorme agilità. Caratteristiche queste, riscontrate anche in una nostra classica 'gita fuori-porta'. Paradossalmente, non avendo in mente le prestazioni come suo punto nodale, si può arrivare al suo limite con una certa facilità.

Limitata anche la protezione aerodinamica, avvertibile principalmente una volta preso il Grande Raccordo Anulare o l'Autostrada. Questa, abbinata al passo lungo, portava come conseguenza un ondeggiamento - non marcato ma comunque avvertibile - del mezzo. Nessun problema se ci si trova in rettilineo, ma in curva, a determinate andature, si può avvertire un certo 'effetto vela', con il Forza che tende leggermente ad allargare la propria traiettoria.Da sottolineare invece il pregevole lavoro svolto dal sistema di frenata C-ABS, rivelatosi efficace come sempre, ed in grado di infondere piena sicurezza alla guida.

Ultimo, ma non ultimo, il capitolo sui consumi. Abbiamo sfruttato questo Forza 300 in pieno, affrontando il traffico romano senza indugi e, da buoni ritardatari, senza pensare troppo ai consumi. Inoltre lo abbiamo messo alla frusta tra le curve del passo della Tolfa. Insomma: abbiamo sfruttato questo Sit-In come la stragrande maggioranza degli utenti. La casa dell'Ala ha sempre dichiarato un consumo su ciclo medio WMTC di 30,8 km/l. Alla fine della nostra prova, durata una settimana, percorrendo circa 400 km, abbiamo rilevato un consumo pari a 29,9 km/l. In parole più semplici: si mette il pieno, e ci si dimentica del distributore di benzina. Un paramentro che, di questi tempi, non è assolutamente da sottovalutare.

GALLERY HONDA FORZA 300

Per effettuare questo test abbiamo utilizzato i seguenti capi d'abbigliamento tecnico Dainese

 

SUPER SPEED PELLE

Abbinare un’ergonomia eccellente ad una tecnicità senza paragoni è da sempre un must per Dainese. Super Speed Pelle diventa il nuovo riferimento per i giubbotti sportivi da moto, grazie agli inserti brevettati Microelastic ed all’esclusiva ed estremamente resistente pelle bovina D-Skin, abbinata al resistentissimo tessuto S1, dalle proprietà elastiche bi- direzionali, nei punti che necessitano maggior mobilità. Spalle co-iniettate con inserti in alluminio, predisposizione per paraschiena e protettore toracico, foratura piazzata, prese d’aria su petto e fianchi, gobba aerodinamica e fodera trattata con ioni d’argento e con inserti in tessuto 3D Bubble sapranno soddisfare anche i motociclisti più esigenti.

 

 

 

CARBON COVER

Anima racing e aggressività caratterizzano questo guanto corto in pelle bovina, pensato per aggredire l’asfalto in sella alla propria moto godendo di un’ergonomia e protezione di alto livello, grazie agli inserti brevettati Microelastic ed all’ergonomia studiata per la guida sportiva.

Dotato di inserti compositi in fibra di carbonio sulle nocche, sulle dita e costruzione del mignolo rinforzata con inserti in TPU, Carbon Cover ST è la scelta dell’utente sport tourer più esigente. Palmo in pelle di capra, costruzione con un pannello unico di pelle a protezione delle cuciture sul taglio della mano, cinturino antiscalzamento e foratura sul lato interno delle dita completano questo guanto disponibile anche in versione Lady.

 

 

PEAK D-DRY

Protettori compositi removibili certificati secondo la norma EN 1621.1/97

Pro-Shape: protettori morbidi certificati secondo la norma EN 1621.1/97 sui fianchi
Tessuto poliammide alta tenacità
Regolazione ampiezza fianchi
Cerniera su fondo gamba
Cerniera aggancio giubbino-pantalone
Protettori ginocchia regolabili in altezza
Temperature adjustment
Membrana di marca D-Dry® impermeabile e traspirante
Tessuto esterno con trattamento idrorepellente
Membrana laminata con tessuto esterno
Fodera termica removibile
Inserti rifrangenti
2 tasche esterne anteriori

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