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SBK, Oltre: Massimiliano racconta Max

Biaggi ha presentato a Roma il suo libro autobiografico 'OLTRE'

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L'uomo che va Oltre. Dietro il pilota la persona, l'animo, l'umanità ed i retroscena di un grande campione inviso agli occhi del pubblico. Questo è Max Biaggi, questo il ragazzo di quarant'anni che getta la maschera, si apre e si mostra al pubblico.

Oltre è la biografia del campione romano, raccontata da Paolo Scalera. La presentazione, tenutasi giovedi 28 Novembre alla libreria Feltrinelli di Roma, ha mostrato  lato più simpatico, scanzonato e profondo di Biaggi, con numerosi accenni ad episodi sia sulla vita da pilota che sulla sfera più privata. Rivelazioni, retroscena di una carriera costellata da momenti alti - come la conquista dei titoli mondiali - e più bassi, ma sopratutto dall'integrità, a dispetto anche di una parte dell'opinione pubblica. All'interno di Oltre, ecco tutta la verità, nuda e cruda, senza filtri, a partire dagli esordi di un ragazzo di diciotto anni la cui unica passione era la sua fede calcistica per la Roma, folgorato nella motociclistica via di Damasco, con anfieteatro naturale il circuito di Vallelunga. L'ascesa, con la grande affermazione in sella all'Aprilia ufficiale, con quel color nero che lo ribattezzò Corsaro.

Gli anni in Honda, il desiderio di rivalsa e quella sfida dell'uomo oltre la moto, con il passaggio al team Kanemoto e l'affermazione iridata con il suo quarto titolo mondiale in 250cc. L'esordio storico nella classe regina, quella 500cc Due tempi del 1998 con la Honda NSR privata a Suzuka. Un esordio vincente, con un dominio in terra nipponica, impresa riuscita solo a Jarno Sarineen nella storia del motociclismo mondiale.

Gli anni duri, che raccontano di un Max di parola, persona genuina e schietta; la sua rivalità con Valentino Rossi o i retroscena degli anni in Motogp, con la travagliata stagione 2005. Nel suo libro Max va "oltre": racconta l'uomo, la persona dietro il personaggio, la riservatezza e la sincerità, offrendo al contempo, davanti alla platea romana della presentazione, anche opinioni senza filtro: "Valentino Rossi è un grande talento, questo non lo si può negare, così come molto forte era Mick Doohan, anche se ha avuto sempre materiale di prima scelta. Chi rappresenta il mondo delle derivate di serie? Haslam rappresenta bene quell'animo, peccato per i suoi tanti infortuni. Non avrei detto di Crutchlow, anche se ora sta facendo bene in Motogp. Bayliss? Un grande campione in Superbike però in Motogp non ha mostrato molto. Degli anni passati citerei Fogarty: aveva proprio l'occhio da matto, ha vinto sia con Ducati che con Honda".

Il suo circuito preferito? "Sicuramente il Mugello. Avrei detto Suzuka, ma dopo l'incidente del 2003 che ha portato via Daijiro Kato, l'ho rivalutata. Intendiamoci, è una pista stupenda, ma forse un pò troppo pericolosa, così come Imola". Storie, aneddoti. Di corsa, ma anche di vita. O se volete, di vita legata alle corse. Motori e donne. Dal tormentato rapporto con la Honda alle divertenti scorribande con Naomi Campbell. Queste comunque sono solo piccole  anticipazioni delle tantissime rivelazioni all'interno del libro. Max si mette a nudo, e corre ancor di più. Questa volta attraverso le pagine di un libro, scritto a quattro mani con il giornalista Paolo Scalera. Max, il Corsaro va "Oltre": oltre al pilota l'uomo, oltre alla moto, la sua vita.

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