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MotoGP, Rossi a Monza vuole vincere per il Sic

Rossi 2° al rally di Monza (Sordo 1°): "Gli ho trasmesso la passione, ci proverò per lui"


Scende la sera a Monza e ad illuminare la pista ed il pubblico ci pensa Valentino Rossi, che a bordo della Ford Fiesta WRC agguanta la seconda posizione in classifica, superando Dindo Capello. La “remuntada” del dottore è iniziata.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro oggi – spiega Valentino – siamo riusciti a vincere due prove speciali e ora ci troviamo a soli 5”9 da Sordo. Rimane il rammarico per una seconda scelta di gomme sbagliata dopo quella di venerdì, però sono soddisfatto”. Domani mattina le ultime due prove in programma decreteranno il vincitore della gara. Rossi crede nell’impresa, anche se non sarà facile superare la Citroen DS3 di Sordo.

“Dani sta andando veramente forte – sottolinea il pesarese – penso che l’ultima prova, quella da 32 km, sarà decisiva ai fini della classifica. So che non sarà facile scavalcarlo, però ci proviamo fino alla fine, anche perché con l’incognita meteo non si può mai sapere”.

Qualche strategia?

“Parlare di strategia è difficile – prosegue – bisogna essere perfetti e soprattutto non trovare nessuno davanti in pista che ti ostacoli la strada”.

Al mattino calerà il sipario sul rally, mentre al pomeriggio prenderà il via il Master Show, la tradizionale prova spettacolo ad eliminazione diretta, che vedrà i piloti affrontarsi sul rettifilo centrale dell’Autodromo su un percorso lungo 1,5 km. Proprio lo scorso anno il pilota Yamaha ottenne la vittoria nella gara pomeridiana e ora crede nelle doppietta.

“Il Master Show è una corsa spettacolare – afferma Valentino – perché bisogna spingere al massimo e non devi sbagliare nulla. Basta un minimo errore e sei subito fuori da giochi. Non sarà sicuramente facile, perché Capello e Sordo sono quasi sempre arrivati in finale, così come Piero Longhi che riuscì a battermi in due edizioni”.

Oltre ai piloti della specialità, Monza ha visto esibirsi negli anni diversi motociclisti sulle auto da rally, come Marco Simoncelli. Il ricordo del Sic è sempre stampato nella mente di Vale.

“Marco ci manca veramente tanto. Siamo stati noi, soprattutto mio padre Graziano a trasmettergli la passione del rally e lui era affascinato da questo mondo, infatti a Monza si divertiva veramente tanto. Cercherò di vincere anche per lui”.

 

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