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MotoGP: Lorenzo solo contro le Honda

I TEMPI: Jorge spinge sul finale ma Marquez è imprendibile. Rossi 7º e più lento di ieri

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La seconda giornata di prove della MotoGP a Valencia si è conclusa nel segno di Marc Marquez. Il neo-campione della classe regina ha fermato il cronometro su 1'30.536, soli tre decimi più lento del miglior giro ottenuto in qualifica, ribadendo la sua ottima forma sul tracciato iberico dopo essersi preso un giorno di ferie al lunedì.

L'unico in grado di avvicinarlo è stato Jorge Lorenzo (+ 0.232), secondo e autore di un entusiasmante duello a distanza con il rivale nelle fasi finali. Il maiorchino si era infatti portato sotto i due decimi di distanza, salvo subire la risposta del pilota Honda, che ha limato ulteriormente i propri riferimenti senza concedere diritto di replica.

Battuta d'arresto, invece, per Valentino Rossi. Il "Dottore" non ha replicato gli exploit della giornata d'esordio con Silvano Galbusera nelle vesti di nuovo capo-tecnico, fermandosi in settima posizione a + 0.878, un decimo più lento di ieri (mentre il compagno di squadra ha limato mezzo secondo) e preceduto anche da Bradley Smith (+ 0.861) sulla M1 del team Tech3. Il team ufficiale Yamaha ha comunque deciso che può bastare, e lascerà il circuito Ricardo Tormo con un giorno di anticipo.

Non fosse stato per Lorenzo, Honda avrebbe monopolizzato i piani alti della classifica. Dietro a lui ci sono le RC213V di Dani Pedrosa (+ 0.412), Stefan Bradl (+ 0.454) ed Alvaro Bautista (+ 0.672). Meno entusiasmante il debutto della RCV1000R a fianco della concorrenza. Nicky Hayden, tredicesimo, ha accusato due secondi di ritardo, mentre Scott Redding (penultimo a quattro secondi) è stato costretto a chiudere anzitempo il proprio programma a causa di forti dolori al polso infortunato. Al suo posto dovrebbe continuare i collaudi Hiroshi Aoyama. Stesso discorso per la M1 "open" di Forward, con Aleix Espargaró e Colin Edwards rispettivamente quindicesimo e sedicesimo, a circa due secondi e mezzo di ritardo.

Qualche problema in più rispetto a ieri lo ha avuto anche Ducati. Il più veloce sulla moto di Borgo Panigale è stato Andrea Dovizioso, ottavo (+ 1.125). Andrea Iannone e Cal Crutchlow (su tempi pressoché identici alla prima giornata) hanno invece terminato la sessione rispettivamente in decima (+ 1.308) ed undicesima posizione (+ 1.578), preceduti da Pol Espargaró (nono a + 1.300) al secondo giorno sulla M1 di Tech3.

Il turno è stato brevemente interrotto dalle bandiere rosse a circa un'ora dal termine a causa di una caduta di Micheal Laverty (ART/PBM) alla curva tre.

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