Il primo giorno di test ha segnato il debutto della Honda Production Racer, l’arma della Casa di Tokyo nella Open presentata a Valencia solo qualche giorno prima. Dal Giappone sono arrivate due moto: una è stata affidata al team Gresini e a Scott Redding, la seconda ad Aspar. Il primo giorno è stato Aoyama a guidarla, mentre oggi toccherà ad Hayden. Il più rapido è stato il pilota giapponese, che si è piazzato a 1”763, mentre il britannico ha dovuto fare i conti anche coi problemi fisici, che hanno reso più difficile il suo esordio su una MotoGP.
“E’ stata per me una giornata importante e sono molto felice di aver esordito in sella alla RCV1000R del Team Gresini – ha detto Scott Redding - Rispetto alla Moto2 questa moto è completamente diversa. E’ tutta un’altra cosa e per questo motivo ho cercato di prendere confidenza piano piano. E’ stato anche bello iniziare a lavorare con una squadra altamente professionale. Insomma è stata un’esperienza positiva. Purtroppo la mia condizione fisica non è ancora perfetta ma lavorando con metodo e senza esagerare posso farcela. Nei prossimi giorni cercherò di affinare ancora di più il mio ‘rapporto’ con questo mezzo decisamente potente e di accrescere anche la sinergia con il gruppo di lavoro”.
Più esperto Hiroshi Aoyama, che non ha nascosto comunque una certa emozione: “ero molto eccitato per il mio primo giorno con la nuova squadra e la nuova moto. Le sensazioni sono state subito grandiose e allo stesso tempo famigliari. La RCV1000R mi sembra molto simile alla Honda che ho guidato nel 2011. Sono molto felice di essere riuscito a iniziare questa nuova avventura, ci aspetta un lungo cammino davanti, ma questa moto ha un grande potenziale. Mi sono divertito in sella. Devo ancora ricordarmi i nomi di tutti i miei tecnici, ma mi trovo bene nella squadra”.