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SBK, Aprilia in MotoGP "per vincere nel 2016"

Il CEO Colaninno rilancia la sfida. Melandri: "un sogno, ma prima il titolo SBK"


A Milano, Aprilia ha annunciato piani importanti per lo sviluppo nel motomondiale. "Torneremo in MotoGP con un prototipo puro e l'obiettivo di vincere nel 2016", ha dichiarato Roberto Colaninno, CEO del Gruppo Piaggio. La ART, in altre parole, continuerà ad essere sviluppata con l'idea di mettere le basi per il prototipo vero e proprio (con migliorie in cantiere soprattutto dal lato del motore), che potrebbe scendere in pista già nel 2015 con l'obiettivo di un confronto ad armi pari nella stagione successiva.

Si tratta di un segnale importante, dopo che il Reparto Corse di Noale ha perduto prima il suo uomo simbolo, Gigi Dall'Igna passato a Ducati, e poi il team di riferimento in MotoGP, Aspar che ha scelto Honda per la prossima stagione. Aprilia vuole rilanciare, mettere da parte l'acronimo ART nato per fornire le sue CRT e rimetterci nome e faccia.

La Casa di Noale ha in programma di ritornare in quel mondiale che aveva lasciato nel 2004, dopo il fallimento del progetto RS Cube. Un primo passo sono le evoluzioni (distribuzione a valvole pneumatiche e cambio seamless) attese per le moto 2014, anche se per ora di contratti ufficiali con le squadre ancora non ce ne sono, ma PBM dovrebbe confermare la ART e anche le trattative con Ioda sono aperte.

Se la MotoGP è il futuro, Marco Melandri è il presente in Superbike. Il ravennate ha già provato la RSV4 a Jerez, ma non ha potuto fin qui esprimere giudizi perché contrattualmente ancora legato a BMW. Sancito il passaggio sotto l'egida della Casa di Noale, tuttavia, "Macio" ha rivelato in occasione di EICMA le prime impressioni sulla moto con la quale darà la caccia al titolo il prossimo anno.

"Nei test non ero al 100% a causa della caviglia infortunata, ma anche il meteo non ha aiutato, dal momento che c'era tantissimo vento ed ha piovuto a tratti e la pista non è mai stata completamente asciutta – ha detto Melandri, continuando però con entusiasmo – Mi ha stupito molto il pacchetto completo. Motore, telaio ed elettronica lavorano in modo particolarmente fluido. Ho cercato di nascondere le emozioni, ma ero molto soddisfatto".

Come ti senti a tornare con Aprilia?

"È come tornare a casa e un grande onore – ha dichiarato – Dieci anni fa ho vissuto emozioni incredibili con questa Casa, centrando il mio unico mondiale fin qui. È una magnifica occasione per tornare in vetta e cercare ciò che mi è mancato negli ultimi anni. Sia le motivazioni che le aspettative sono molto alte".

Qual è il bilancio del debutto?

"Da sogno, anche se l'obiettivo principale era capire le caratteristiche generali della moto ed il metodo di lavoro della mia nuova squadra, oltre che a illustrare il mio modo di comunicare con i tecnici".

Non hai ancora trovato il limite quindi…

"Non l'ho nemmeno cercato. Non sarebbe servito a molto in quelle condizioni. Ho provato due moto diverse, una con l'assetto di base di Laverty e l'altra di Guintoli, e devo ancora trovare il mio. L'inizio è stato indubbiamente positivo, soprattutto come sensazioni in sella. Credo sia la moto giusta per il mio fisico e stile di guida".

E la MotoGP?

"Da pilota, tornare in GP e lottare per vincere sarebbe un sogno, ma ora voglio concentrarmi al massimo sulla SBK"

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