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MotoGP, Pernat: il miglior anno di Lorenzo

"Giochi quasi chiusi, ma quel che successe a Valencia nel 2006 sia da monito"


Carlo Pernat è incontenibile. Al termine del lungo "trittico" orientale, il manager genovese non si è accontentato dell'ormai consueto pagellone, aggiungendo ulteriori considerazioni sia sulle ultime gare che su quella in programma tra due fine settimana a Valencia, dove verrà assegnato il titolo.

"È un campionato stranissimo, determinato da quello che è successo in Australia, dalla mancanza di turni di prova a Motegi. Sono avvenuti fatti che esulano dallo sport vero e proprio, ma nonostante questo si può dire che Lorenzo è mostruoso e meriterebbe di vincere. Credo sia stata la sua migliore stagione, affrontata con una determinazione incredibile. È forte e sicuro di sé in ogni occasione".

Meno entusiasta il giudizio su Valentino Rossi, autore suo malgrado di una "brutta gara: quando era nei primi sembrava che ci potesse stare, invece ha fatto due errori non da lui. Forse non ha ben chiaro il limite per girare su quei tempi nei primi giri. Spero che si sia trattato di un episodio. Se fosse la realtà dura e cruda, mi dispiacerebbe".

Non manca, ovviamente, un commento alla coppia di piloti Honda. Si parte con Marquez, che a Motegi "ha rischiato molto come al solito. La caduta nel WUP poteva andare anche peggio, mentre in gara si è dovuto accontentare tra virgolette perché con un Lorenzo del genere non c'era niente da fare. Pedrosa ha fatto una gara anonima dopo che gli hanno fatto capire che si aspettavano gioco di squadra. Comunque non avrebbe fatto nulla di particolare, è apparso stranito, mi aspettavo qualcosa di più".

Detto questo, i giochi appaiono pressoché fatti. Il mazzo degli imprevisti potrebbe tuttavia riservare sorprese.

"Il campionato probabilmente è finito, ma con così tanti colpi di scena non ci sarebbe nulla di strano se cambiasse ancora tutto. Valentino si presentò a Valencia in vantaggio nel 2006 per poi perdere il titolo, potrebbe ricapitare. Non voglio portare sfortuna a nessuno. Se Marquez vincesse sarebbe incredibile, e la presenza di Spencer al suo box in Giappone è stata stupenda. Loro due e Valentino probabilmente sono i più grandi fenomeni di sempre".

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