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MotoGP, Motegi: Lorenzo, pole in casa Honda

QP: il maiorchino lascia Marquez a 7 decimi. Hayden in prima fila, Rossi 5º

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Le qualifiche della MotoGP a Motegi, concentrate un lungo turno da 75 minuti dopo l'annullamento delle libere del mattino, hanno riservato sorprese. Il leader in classifica Marc Marquez era partito con il piede giusto, stabilendo i riferimenti nella prima parte della sessione, per poi subire il consueto rientro di Lorenzo, Pedrosa, e Rossi. A stupire è stato invece Nicky Hayden, che ha "rispolverato" una Desmosedici in versione deluxe sul bagnato, chiudendo in prima fila.

"Siamo stati fortunati che il tempo ha migliorato – ha detto alla TV Lorenzo, unico in grado di scendere sotto 1'54, in due occasioni Con un'ora e un quarto a disposizione ho potuto sistemare diverse cose. Non sono partito bene ma alla seconda uscita avevo molta più fiducia e progressivamente abbiamo migliorato".

"Abbiamo fatto un buon lavoro per essere il primo turno, ma abbiamo ancora un problema di chattering sul bagnato – la replica di Marquez Spero che sia asciutto domani, e sarà interessante perché partiremo tutti nella stessa situazione".

"Sapevo di avere una buona opportunità e la moto andava molto bene, ma onestamente sono deluso di non aver fatto la pole. Ringrazio i tifosi Ducati per continuare a credere in noi, ci mancheranno il prossimo anno", ha chiosato Hayden.

Jorge Lorenzo, come detto, ha dato la stoccata definitiva, stabilendo la pole position all'ultimo giro lanciato con un 1'53.965. Nessuno è riuscito a replicare nell'assalto finale, tant'è che il maiorchino ha fatto letteralmente il vuoto alle sue spalle. Ci ha comunque provato Marquez, alle prese con qualche problema in frenata e protagonista di tre "lunghi" che non gli hanno comunque impedito di assicurarsi la seconda piazza, staccato di 0.658. In terza posizione, Hayden (+ 1.068) ha strappato la prima fila (dove Ducati mancava da Le Mans con Dovizioso) per soli tre millesimi a Pedrosa.

Quinto tempo per Rossi (+ 1.261), partito forte ma allontanatosi progressivamente nel prosieguo del turno e sotto 1'55 in solo un'occasione, davanti a Dovizioso (+ 1.565). Il forlivese ha remato controcorrente per la maggior parte del turno, risalendo solo all'ultimo giro utile. Seguono Bautista (caduto senza conseguenze a cinque minuti dal termine), Bradl, Espargaró, ed Hernandez. Solo undicesimo Crutchlow (+ 2.587), che ha  lamentato diversi problemi in fase di frenata. Chiudono la Top 15 la wild-card Nakasuga (Yamaha), Smith, Edwards e Iannone. Non si sono qualificati per la gara, invece, Bryan Staring e Lukas Pesek: per loro le prove di domani saranno l'ultima possibilità.

Da segnalare come le previsioni diano pista asciutta domani. Al mattino sono previste sessioni di libere da 40 minuti al posto del WUP, a partire dell'una italiana. Le gare: alle 3 la Moto3, alle 4.20 la Moto2 e alle 6 la MotoGP.




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