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Moto2, De Angelis in scia a Rabat ed Espargaro

Warm UP: Corsi e Pasini nei primi 7, in Moto3 il migliore è Folger


Le buone notizie nella mattinata di Phillip Island arrivano dalla Moto2, dove De Angelis guida la pattuglia italiana. Alex si è infatti piazzato 3° vicino alla coppia di spagnoli Rabat ed Espargaro, mentre Corsi e Pasini sono comunque nei primi 7. Meno bene per i nostri colori in Moto3, dove il migliore è stato Antonelli (10°) protagonista anche di una caduta. Aregistrare il miglior tempo, Folger.

MOTO2, DE ANGELIS DIETRO LA COPPIA DI PONS - Senza più Redding, il confronto per la prima posizione nel warm up è stata fra i due alfieri del team Pons. Sotto la bandiera a scacchi l’ha spuntata Tito Rabat, autore di un 1’32”586, tempo visinissimo a quello della pole del compagno di squadra, che si è mostrato anche molto costante sul passo. Pol Espargaro si è piazzato al secondo posto, distante poco più di due decimi.

Al terzo posto, invece, si trova Alex De Angelis che guida la pattuglia degli italiani di Forward, tutti e tre nei primi sette posti. Il sammarinese è stato il migliore, limitando il distacco dal primo a 0”358. Simone Corsi, 6°, è a 0”643, mentre Mattia Pasini, 7°, è stato più lento del compagno di squadra di soli 17 millesimi.

Quarta e quinta posizione per Luthi e Kallio, Torres, che scatterà dalla prima fila, è 8°. Caduto nel corso del turno Marinelarena.

MOTO3, FOLGER DAVANTI A ISAAC VINALES - Nell’ultimo turno prima della gara è stato Jonas Folger il più rapido. A lui la testa di una classifica cortissima, che vede ben 14 piloti in meno di un secondo. Il tedesco di Aspar ha fermato il cronometro a 1’37”438 e come lui sono stati in cinque a scendere sotto il 1’38”. Alle sue spalle si sono piazzati nell’ordine Alex Rins, Isaac Viñales, Efren Vazquez e Jack Miller.

Sesto posto per il poleman Luis Salom, staccato di mezzo secondo, più indietro Maverick Viñales, solo 12°. Nei 10 si è invece classificato Niccolò Antonelli, finito a terra nel finale del turno. Stessa sorte, ma all’inizio, per Matteo Ferrari, 30°, mentre Romano Fenati ha chiuso 18°.

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