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MotoGP, Rossi: volevo un podio per Simoncelli

"Ci speravo partendo dalla prima fila. A Phillip Island Lorenzo non mollerà e io sarò più vicino"

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Valentino Rossi ha percorso il giro d’onore con una bandiera di Simoncelli, ma non è riuscito a dedicare all’amico un podio come avrebbe voluto. “Quando parti dalla prima fila, il risultato in cui speri è quello” ha ammesso il Dottore.

"Ho parlato con i ragazzi del suo team, volevamo fare qualche cosa per ricordarlo. Mi è sembrato giusto farlo, anche se questo posto evoca brutti ricordi".

Invece si è trovato un’altra volta quarto, dopo un weekend in cui era stato sempre in mezzo alla mischia spagnolo. “La velocità adesso c’è, ma mi manca la seconda parte di gara”, sottolinea e non a torto. Il suo giro più veloce è di soli 83 millesimi più lento di quello di Marquez, e più rapido di un quasi un decimo e mezzo di quello di Lorenzo.

Se dovessi riassumere la tua gara in una sensazione?

Per metà sono soddisfatto e per metà deluso. Contento dei progressi fatti durante il fine settimana, che giudico migliore di quello di Aragon, il mio distacco da Lorenzo è stato minore e il vantaggio dai piloti che mi seguivano maggiore. Dall’altra parte però so che non sono ancora sufficienti e gli altri restano più veloci”.

Sono le gomme il problema?

Dopo qualche giro c’è un calo che mi costringe e a rallentare, le Yamaha soffrono molto questa carcassa. Però nei primi giri ho sofferto anche di un altro problema e non è la prima volta che mi capita in questa stagione. Quando sono in scia alle altre moto l’impianto frenante anteriore si scalda troppo e la risposta della leva cambia repentinamente (è successo lo stesso anche a Bautista ndr). A volte la leva toccava la manopola, e ai 290 all'ora non è una bella sensazione. Senza quel guaio avrei potuto arrivare un po’ più vicino a Jorge”.

Lorenzo sembra avere ancora qualcosa in più sul ritmo.

Le nostre gare a un certo punto sono state simili, anche lui è dovuto arrendersi, però grazie al suo stile di guida e al suo peso riesce a stressare leggermente meno le gomme. Le Honda però rimangono più costanti”.

Yamaha sta lavorando su questo aspetto?

Il primo obiettivo di Yamaha è quello di battere la Honda e gare come questa non fanno piacere. Sono sicuro che a Iwata stanno facendo il massimo perché, nonostante sia io che Jorge abbiamo vinto delle gare, i nostri avversari sono davanti in tutti i campionati, piloti, marche e squadre”.

Oggi Lorenzo ha dato il massimo nel duello contro Marquez?

Con questa gomma morbida noi soffriamo di più e a volte sembra che le Honda giochino con noi, soprattutto in frenata. Noi partiamo svantaggiati. Jorge mi è piaciuto molto, ho visto le sue manovre da vicino, è stato bravo. C’è stato un piccolo contatto, ma le gare devono essere così, basta che non diventi un abitudine”.

A Phillip Island Marquez potrà già vincere il titolo?

Matematicamente, ma penso che Jorge non mollerà, quella pista è un altro mondo rispetto a questa, sia come temperatura che come tracciato. Le Honda potrebbero essere in difficoltà e se io riuscissi a stare attaccato a Lorenzo come oggi magari salire sul podio”.

E se fossi primo, lo faresti passare?

Dipenderebbe da cosa mi chiederebbe Yamaha… e da cosa risponderei io” (ride)

A fine gara, durante la trasmissione 'Fuorigiri? c'è stato poi un bel siparietto con Max Biaggi che gli ha detto che se gli serve un po' di motivazione in più lui è disposto a venire a tutti i restanti Gran Premi.

"Certo, alla fine mi mancano i duelli con lui e con Loris Capirossi - ha risposto Vale - In quei tempi eravamo noi il terzetto Pedrosa, Marquez, Lorenzo. credo che quei duelli del 2000 manchino un po' a tutti".

 

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