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MotoGP, Pedrosa: 1° per rabbia? Sono rilassato

Marquez non soddisfatto della costanza: "in qualifica non cambio mentalità, in gara vedremo"

Pedrosa questa volta fa sul serio. Nonostante dolori e acciacchi vari dopo la caduta di Aragon, la prima giornata a Sepang è stata un suo lungo assolo. Una prova di forza, vinta, e un messaggio a Marquez. Anche se probabilmente arriva troppo tardi. Il primo pensiero è che il fantino di Sabadell abbia avuto come carburante la rabbia. “Tutto al contrario - dice sorridendo – Non mi sento arrabbiato, anzi completamente rilassato”. Mettersi dietro gli avversari dev’essere stata la migliore medicina per il morale.

Purtroppo non si può dire lo stesso per il fisico. “Pensavo di sentirmi meglio – ammette – Invece questa mattina, quando sono salito in moto, ho avvertito subito dolore: alla coscia vicino all’inguine e all’osso sacro. Su ogni buca vedevo le stelle, ma ho stretto i denti e sono riuscito a gestire la situazione”. Questo non significa che il problema sia risolto, “penso che per la gara dovrò prendere degli antidolorifici” afferma.

Non lo ha fermato neanche un piccolo problema al freno anteriore che lo ha fermato ai box a lungo nel secondo turno di libere. “Ho perso un po’ di tempo – racconta Dani – e la cosa peggiore è rimanere fermo con la tuta addosso con questo caldo. Comunque sono soddisfatto di questa giornata, abbia potuto sfruttare due turni sull’asciutto e le sensazioni sono state buone fin dall’inizio”.

Il mezzo secondo preso oggi non preoccupa neanche Marc Marquez, che anzi ha trovato a Sepang le conferme che cercava. “E’ stato bello tornare su questa pista, dove ho guidato per la prima volta una MotoGP e fare delle comparazioni – dice – Ho avuto la prova dei miei progressi. Guido in modo diverso, con più sicurezza”. Dani non lo preoccupa, “lui è sempre molto veloce qui, dalla tv mi sembra migliore di me in uscita di curva, ma non ho ancora confrontato i dati. È comunque la dimostrazione che le Honda su questa pista sono molto veloci”.

Marquez non è però del tutto soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda il ritmo. “Mi aspettavo di riuscire a essere più costante – spiega – Invece ho ancora qualche problema in frenata. I punti di riferimento cambiano molto dalla Moto2”. I piani per le qualifiche sono sempre gli stessi: “domani voglio mantenere la stessa mentalità, finora ha funzionato – afferma Marc – In gara poi vedrò come comportarmi, se pensare o meno al campionato. Nel caso potessi giocarmi la vittoria, lo farò”.

Grossi dubbi non ce n’erano.


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