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SBK, Superpole: l'ottava di Tom Sykes

Magny Cours: l'inglese rifila otto decimi a Guintoli. Terzo Davide Giugliano

Superpole: l'ottava di Tom Sykes

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Che Francia e Inghilterra non si siano mai storicamente amate è una nozione che tutti noi abbiamo imparato leggendo i libri di storia. La storia delle derivate di serie narra di aneddoti ed episodi che hanno evidenziato tale rivalità. Basti pensare al mondiale del 2004 vinto da James Toseland proprio in casa di Laconi.

Così, in questo sabato valido per la Superpole di domani, la terra d'Albione vince con Tom Sykes questa prima battaglia dominando la Superpole, e staccando Sylvain Guintoli di ben 805 millesimi di secondo. Un Sykes molto carico, capace di leggere alla perfezione le condizioni mutevoli della pista, che andava sempre più asciugandosi, e capace di realizzare il tempo più veloce passando ben tre piloti in una curva sola! Ottava pole position dell'anno, 19esima in carriera .

Terza posizione per Davide Giugliano, ancora una volta protagonista di giornata, che limita il distacco in soli "1.3" secondi dalla vetta, nonostante la piccola disavventura della puntura di un'ape all'inizio della Superpole 2. Il romano relega quindi in quarta posizione Eugene Laverty. Il portacolori Aprilia ufficiale, chiude con un distacco di +1.818 dalla vetta.

Primo pilota ad accusare un distacco superiore ai 2 secondi, è stato Michel Fabrizio, bravo e concreto in quinta posizione a +2.272. Una prestazione incoraggiante in sella alla Honda del team Ten Kate, davanti ad Ayrton Badovini, sesto con la Ducati Panigale, e Marco Melandri settimo, deluso e con problemi in inserimento di curva. Ottavo Davies, nono Vincent Philippe.

Esclusi dalla SP2 Michele Pirro, Toni Elias, Jules Cluezel, David Salom, Lorenzo Lanzi e Leon Haslam.


CRONACA SUPERPOLE
SP1

Tutti fuori i piloti per paura di un aumento dell'intensità della pioggia. Michele Pirro esce con una intermedia posteriore. Prima tornata di tempi con Sykes che comincia subito forte, girando in 1'52.056, 4 decimi meglio di Davide Giugliano. Terzo Toni Elias. Sykes, Giugliano e Badovini rientrano ai box, gli altri continuano a girare. In pista intanto Haslam mostra un buono stato di forma. Ai box si continua a montare la gomma intermedia. Evidentemente al momento è la scelta giusta, tanto che chi ha fatto questa scelta ora è avvantaggiato. Elias gira in 1'51.480, seguito da Haslam e Melandri. Proprio Haslam cade alla variante Imola. Esce il sole e Michel Fabrizio passa in seconda posizione in 1'51.765 a poco meno di dieci minuti dal termine. Lo stesso romano passa in prima posizione. Fabrizio è il primo a girare sotto il muro dell'1'51: 1'50.352.

A sette minuti dal termine, Davide Giugliano sale in testa: 1'48.239. La pista si sta asciugando in maniera evidente e alcuni piloti, come Elias azzardano le slick. Migliora anche Davies, passa secondo, ma rimane a 2 secondi da Giugliano. E' lotta aperta tra Michel Fabrizio e Davide Giugliano. I due romani si scambiano la vetta in continuazione. Bene anche Michele Pirro, che sale terzo. La chiave di questa SP1 è quella di rimanere in pista il più possibile, considerando le condizioni sempre migliori. Tom Sykes sale in terza posizione: 1'49.090, sopravanzato ancora una volta dal collaudatore ufficiale  Ducati.

Marco Melandri è solo 13esimo, mentre Guintoli e Laverty escono dalla "zona rossa". Sale in testa Guintoli, seguito dal compagno di squadra Laverty, a pochi secondi dal termine della sessione. Sykes e Melandri stanno rischiando, ma mentre il pilota Kawasaki sta migliorando tanto, Melandri sembra più in difficioltà. Sykes fa il miglior tempo: 1'44.897: 1.1 secondi meglio di Guintoli. Caduto intanto Michele Pirro.

Bandiera a scacchi: Fuori dalla SP2: Michele Pirro, Toni Elias, Jules Cluzel, David Salom, Lorenzo Lanzi, Leon Haslam. Melandri passa sesto proprio sotto la bandiera a scacchi, salvandosi dall'esclusione. Buon quarto Badovini.

 

SP2

Si parte con la seconda sessione. I protagonisti partono tutti con la gomma morbida, Il sole è uscito anche se l'umidità segnala 77%. Il primo giro veloce è di Guintoli: 1'43.663, con Badovini subito dietro a +2.062 e Fabrizio a 3.2 secondi. Sykes fa il miglior tempo: 1'42.385, 1.2 secondi meglio di Guintoli, e 1.5 meglio di Laverty. Sfortuna per Giugliano, punto da un ape e costretto a rientrare dopo un giro ai box, perdendo 3-4 minuti buoni. Miglior giro per Laverty: 1'41.682. Finalmente Davide Giugliano riesce a compiere un giro veloce, transitando quinto. Problemi ancora per Melandri, rientrato ai box non proprio soddisfatto. Il ravennate è settimo.

Buona prestazione di Davide Giugliano che passa in seconda posizione a 66 millesimi da Laverty. Rientrano ai box anche Badovini, Fabrizio Guintoli e Davies. Gomme nuove da tempo per tutti. Secondo Pirelli comunque, queste gomme morbide da tempo sono in grado di reggere due giri cronometrati.

Grande prestazione per Tom Sykes: 1'39.571. La pista migliora, ma Laverty riesce a girare a soli 839 millesimi dal pilota Kawasaki. Guintoli passa in terza posizione, mentre Melandri sale quinto, dietro a Michel Fabrizio. Subito dopo però Chaz Davies passa i due italiani.

Bandiera bianca nel settore 3: sta ricominciando a piovere.

Ultime tornate: Sykes continua a migliorare su se stesso, e chiude il suo miglior giro in 1'38.592, nonostante lo slalom su tre piloti. Al momento il secondo, Giugliano, è staccato di 1.3 secondi, Guintoli a 1.5.

Bandiera a scacchi: sessione finita. Tom Sykes conquista l'ennesima Superpole in maniera perentoria

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