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MotoGP, Suppo: Marquez aggressivo ma può cambiare

Dovizioso: "Marc ha una diversa percezione del rischio, non la modificherà mai"

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Marquez deve essere squalificato, possibilmente per le prossime due o tre stagioni”. Valentino Rossi scherza sull’incidente fra i due spagnoli della Honda, sdrammatizzando la situazione. In verità potrebbe essere un bel grattacapo per Livio Suppo, che deve tenere a bada i due puledri che scalpitano. “Sono entrambi ragazzi intelligenti e molto maturi – garantisce il team principal – Si parleranno e risolveranno la questione faccia a faccia. Non c’è bisogno di alcuna sanzione, Marc capirà il suo errore da solo”.

Il manager ammette però che “Marc deve cambiare un po’ il suo atteggiamento, a volte rischia un po’ troppo. In questo caso però – aggiunge – penso che abbia giocato molto la sfortuna. Il contatto è stato molto leggero, io stesso non me ne ero accorto guardando le immagini in tv. Purtroppo sulla moto non c'è nessun sistema di sicurezza o qualcosa che segnali l'anomalia quando capitano certe cose, Dani non poteva accorgersene”.

Anche Andrea Dovizioso ha analizzato l’incidente. “Sappiamo che Marc guida in modo aggressivo, non è la prima volta che succede qualcosa di simile – spiega – Però ha una grande abilità, perché spesso riesce a recuperare questi errori. Ha semplicemente una percezione del limite differente, non crede di rischiare, non si spaventa a provarci. Probabilmente questa condotta per lui è naturale, per questo motivo credo che non cambierà mai”.

Spesso si è parlato di regole chiare, di un limite che deve essere posto. “Ma nelle moto è difficile tirare la linea di demarcazione, è un mondo diverso da quello delle auto – continua – Non ci può essere un metro di giudizio univoco, bisogna considerare caso per caso. Per esempio la manovra di oggi di Marc non è da sanzionare, ma dall’altra parte lui non è nuovo a queste situazioni. È un aspetto da prendere in considerazione”.

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