Quattro piloti in 152 millesimi di secondo, ben sei in 257. Il warm up della mattina di Aragon ha confermato quanto intravisto e assaporato finora, ovvero un sostanziale equilibrio prestazionale tra i piloti in classifica. Ai protagonisti delle prove ufficiali di qualificazione di ieri, Marquez, Lorenzo, Pedrosa e Rossi, in rigoroso ordine di partenza, oggi si è inserito anche Cal Crutchlow, autore finora di un fine settimana poco brillante.
Primo Valentino Rossi con un riferimento cronometrico pari a 1'49.180, davanti a Marc Marquez. Il giovane portacolori Honda, chiude con un ritardo di soli 18 millesimi di secondo dal pesarese, e precede il già citato Crutchlow che può tornare nei box di Aragon al termine del turno, con molto più ottimismo rispetto a ieri, accusando un ritardo di soli 97 millesimi dalla vetta.
L'inglese, prossimo al passaggio in Ducati per il 2014, precede Daniel Pedrosa, quarto a +0.152, e Jorge Lorenzo, quinto a +0.244. Piccola nota sul maiorchino portacolori di Iwata. Sia ieri che oggi, durante la classica prova di partenza a fine turno, non è riuscito ad effettuare uno scatto efficace, mascherato ieri da una impennata lunghissima sul rettilineo che precede la linea del traguardo.
Sesta posizione per Stefan Bradl a +0.257 da Rossi. Dalla settima piazza in poi, le posizioni sono più scremate, con distacchi più importanti. Settimo dunque Alvaro Bautista (+0.482), ottavo un buon Andrea Dovizioso, che dimezza sostanzialmente il distacco del week-end di Borgo Panigale dalle dirette concorrenti (+0.707). Il primo pilota ad accusare un ritardo superiore al secondo è Bradley Smith con la seconda Yamaha Tech3 (+1.167). Chiude la top-ten Nicky Hayden con la Ducati, staccato di 1.391 secondi dalla vetta.
Gli altri italiani: Andrea Iannone è undicesimo, con un distacco di 2.108 secondi; Claudio Corti chiude invece in 14esima posizione (+2.449), Danilo Petrucci 19esimo (+3.167), davanti a Luca Scassa (+3.728), che chiude in 20esima posizione la mattinata di Aragon.