Misano: le pagelle di Carlo Pernat

Promossi gli spagnoli, un 6 stiracchiato per Rossi, stroncata la Ducati nel GP di San Marino

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Da questo Gran Premio Carlo Pernat sale in cattedra e apre il registro dei buoni e cattivi. La sua penna affillata darà il voto ai piloti, come senza senza fare nessuno sconto e senza rete. All'indomani del GP di Misano, ecco i promossi e i bocciati.

Jorge Lorenzo voto 10 Fantastico

Non ci pensa neanche un minuto a deporre le armi per la lotta al titolo di campione del mondo. Spara delle partenze incredibili, fa due giri da superman ed arriva alla fine con i soliti tre secondi di vantaggio. Ho la vaga impressione che stia mettendo sotto pressione il fenomeno Marquez, ma soprattutto che stia aspettando un suo errore nei prossimi gran premi. Sarebbe l’unica soluzione perché 34 punti di svantaggio a 5 gare dalla fine sono francamente un po’ troppi da recuperare. Fantastico.

Marc Marquez voto 9 Inseguitore

Il voto deve essere sicuramente alto ma il fenomeno spagnolo oggi non ha guidato come ci aveva abituato. Lui dice che oggi Jorge Lorenzo era imprendibile, ma qui a Misano Marc ha fatto diversi errori probabilmente dovuti dal fatto che la sua moto non era a posto di messa a punto. Il fenomeno è un debuttante e gli errori deve farli per forza, l’importante è che la cadute siano solamente durante il week-end come sta succedendo da un paio di gran premi. Certo che la pressione incomincia a salire ed il suo avversario Jorge Lorenzo assomiglia sempre più ad un pitbull. Inseguitore.

Dani Pedrosa voto 7 Arrendevole

Sarebbe stato il gran premio della riscossa ma alla fine si può parlare di quasi resa definitiva per il mondiale piloti. Oggi ha avuto l’occasione di battere il suo compagno di squadra Marquez e di rubargli punti preziosi ma alla fine non ha raggiunto il suo scopo e di questo la Honda ne terrà sicuramente conto per il finale di campionato. È anche alle prese con problemi fisici dovuti alle recenti cadute ma credo che stia patendo in termini psicologici la forza e la freschezza del suo giovane compagno di squadra. Arrendevole.

Valentino Rossi voto 6 Inseguitore

Ormai la sua posizione è la prima fuori dal podio, i primi tre in questo momento vanno troppo forte per lui. Qui a Misano nella pista di casa ha “beccato“ 15 secondi di distacco, quasi 5 decimi a giro e francamente sembra un po’ troppo per uno come lui. La Yamaha gli chiederà di aiutare Lorenzo a vincere il mondiale ma in questo momento non so come possa fare a levare punti a Marquez e Pedrosa. Lo si è visto chiaramente quando i due spagnoli lo hanno staccato nei giri iniziali, una volta i sorpassi erano tutti quanti i suoi. Speriamo sia solamente una questione di ruggine Ducati ma i dubbi ormai superano di gran lunga le certezze. Inseguitore.

Stefan Bradl voto 6 Insufficiente

Quando la Honda lo aveva messo in discussione per la prossima stagione il tedesco aveva tirato fuori gli artigli e sembrava avesse fatto il salto di qualità. Una volta firmato il contratto tutto è ritornato come prima, valli a capire questi piloti. Insufficiente.

Cal Crutchlow voto 5 Calante

Francamente ci aveva abituato a gare spettacolari ed anche a podi di spessore. Da quando ha firmato il contratto con Ducati per la prossima stagione sembra che abbia chiuso il gas della sua Yamaha. Magari non risponde al vero ma qualche dubbio viene a tutti gli addetti ai lavori. Calante.

Andrea Dovizioso 4 Scadente

La scorsa stagione Valentino Rossi era arrivato secondo con la Ducati, quest’anno Andrea è arrivato ottavo con un distacco di 42 secondi dal vincitore. Credo non ci siano commenti da fare se non quello di affermare che in questa parte della stagione il binomio italiano è come una zattera in pieno oceano e purtroppo non si vede un lembo di terra. Scadente.

Andrea Iannone voto 5  Sfortunato

È caduto al quarto giro quando era in ottava posizione e davanti a tutte le Ducati. Un esordiente deve sempre provarci e rischiare di cadere ma quando incominci la tua avventura in Motogp. Con la Ducati di oggi devi saperti accontentare e vivacchiare a centro gruppo. Facile da dire, difficile da fare. Sfortunato.

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