Tu sei qui

MotoGP, Silverstone: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Lorenzo e Marquez incantano, Pedrosa e Rossi arrancano. Le due facce del GP di Gran Bretagna

Share


L’Inghilterra è l’unico paese dove mettono i semafori nelle rotonde per non darla vinta ai francesi. Non avevano pensato però che l’invasione arrivasse dalla Spagna.

Ha resistito Redding, uomo lupo di sua Maestà nella sua livrea realizzata per l’occasione. In MotoGP non c’è stato nulla da fare. Hanno avuto la soddisfazione di dare uno dei migliori terreni di battaglia, e i soldati iberici lo hanno sfruttato e il pubblico ringraziato. Marquez ha pareggiato i conti con gli avversari infortunandosi la stessa spalla. Lorenzo ha unito la perfezione alla vittoria. Pedrosa si è goduto lo spettacolo. E’ mancato Rossi, ancora una volta.

IL BELLO – Per un attimo le spalle malconce, le disquisizioni tecniche, i calcoli di classifica sono spariti. Sono rimasti Jorge Lorenzo e Marc Marquez, e non è poco. Uno contro l’altro e un solo vincitore. Il campione del mondo ce l'ha fatta, battendo l’avversario con le sue stesse armi: aggressività e un briciolo di pazzia. Mancano sei gare alla fine del campionato, la speranza è che gli ultimi giri siano tutti così.

IL BRUTTO –Non è sempre il più veloce a vincere”, la sconsolata ammissione di Dani Pedrosa. Ma se la prima volta può essere un caso, la seconda è una conferma. Al catalano non manca niente, eppure non riesce a convincere. Non si può sempre tagliare il traguardo in solitaria, a volte bisogna combattere. Dani sa farlo, un anno fa a Brno l’aveva dimostrato, deve solo ricordarsi come.

La caduta di Marc Marquez nel warm upIL CATTIVO – La sua velocità e il suo talento non si discutono, ma Marc Marquez quando guida a volte sembra entrare in trance. Il problema è che non gira solo sul circuito. Può non avere visto le bandiere gialle, ma le tute arancioni dei commissari non rappresentavano un bersaglio. Stiamo parlando di pericolo scampato, è andata bene, ma certi errori vanno puniti e non solo con due punti formali sulla licenza che non significano niente. Non è stato l’unico errore della Direzione Gara. Rivas ha giocato a bowling con gli avversari, ma nessuno ha pensato di dirgli che non si fa. Per discutere con un altro pilota c’è il paddock, in pista si guarda avanti.

Valentino Rossi

LA DELUSIONE – Valentino Rossi ha trovato in Bautista uno sparring partner in attesa di tempi migliori. Ruolo che esalta lo spagnolo, ma l’italiano punta a ben altri contendenti. Neanche a Silverstone li ha visti, manca ancora una manciata di decimi, la solita. La stagione va avanti ma la coppia in blu non riesce a ritrovare l’intesa dei giorni migliori. C’è Misano per rifarsi, altrimenti il rischio non è quello di rimanere fuori dalla festa ma di arrivare quando è già finita.

IL SORPASSO – Repetita iuvant. Diamo retta ai latini che l’Inghilterra l’avevano conquistata. Ancora Marquez contro Lorenzo come piatto forte. Di contorno prendiamo Rossi contro Bautista, meno nobile la posizione ma comunque gustoso.

LA SORPRESA – Non della gara, ma della stagione. Takaaki Nakagami è ormai una certezza da quando ha imparato che c’è più gloria sul podio che a rotolare nella vie di fuga. E’ riuscito a riportare il Giappone nelle posizioni che contano e vorrebbe una MotoGP per il prossimo anno, anche se dovrà aspettare ancora. Gli manca solo la vittoria, ma è a un passo. Sol levante dopo tanti tramonti.

LA CONFERMA – Si continua a parlare di Marquez, Lorenzo e Pedrosa e si dimentica la panchina lunga della Spagna. Alvaro Bautista sta finalmente trovando costanza sulla Honda. Aleix Espargaró, anche se con la testa un po’ troppo al prossimo anno, è facilmente sempre il primo delle CRT (e non solo, chiedete in Ducati). Mica male per essere delle 'seconde linee'.

Cal CrutchlowL’ERRORE – Silverstone ha sempre giocato brutti scherzi a Cal Crutchlow, ma questa volta l’inglese si è superato. La doppia caduta nelle FP4 è un piccolo capolavoro di demolizione (eguagliato solo da Hernandez), poi per non fare annoiare i suoi meccanici si è ripetuto nel warm up. Resta solo una prima fila per addolcire un caffè acido come quello servito nei pub.

LA CURIOSITA’ – La tradizionale asta benefica organizzata da Riders for Health ha fruttato la cifra di 90.388 euro, che aggiunti alle altre attività hanno raggiunto quota 253.562. Tutti i piloti della MotoGP sono stati coinvolti ed è stato Valentino Rossi a raccogliere di più: 15.529 euro.

IO L’AVEVO DETTO – Hervé Poncharal: “Silverstone è la migliore occasione per Crutchlow di vincere una gara”. Scommessa persa e subito pagata, in pezzi di ricambio.

__

Articoli che potrebbero interessarti