Tom Sykes è tornato alla vittoria nella Gara 1 della SBK al Nürburgring (dopo due round di digiuno) in una gara interrotta dalle bandiere rosse, precedendo Marco Melandri (primo al momento dell'interruzione) e Chaz Davies. Brividi all'ultimo giro per Jonathan Rea e Leon Camier, scivolati ad alta velocità fino alle barriere di protezione a causa, probabilmente, da olio in pista. Entrambi sono al centro medico per controlli.
LA CRONACA – Parte bene Melandri, che si porta in testa davanti a Sykes e Davies, seguiti da Rea, Guintoli e Badovini. Sykes rompe gli indugi e prova a sfruttare la sua confidenza con gomme fredde ma Melandri, Davies e Rea rimangono sotto il secondo di distacco. Rimangono più attardati Laverty (8º), Camier (9º) e Giugliano (10º).
Sykes tenta lo strappo con un 1'55.0 e stacca gli inseguitori di qualche metro. Melandri e Davies non mollano, mentre Rea non sembra in grado di girare sotto il minuto e 54. Dopo aver passato Haslam, Laverty invece si ritrova a terra ed è costretto a rientrare ai box. La prima Aprilia in classifica rimane quella di Guintoli, quinto e braccato da un ottimo Giugliano risalito dalla tredicesima posizione in griglia.
Il ritmo al vertice si stabilizza su 1'54 alto, e Rea riesce a recuperare qualche decimo per riportarsi a ridosso del podio.
Sykes continua a fare la lepre, marcando addirittura un 1'54.5 intorno a metà gara, ma meno di due secondi separano i primi quattro piloti in classifica. Bella bagarre anche alle loro spalle, con Guintoli a difendere la quinta posizione in un terzetto che include anche Giugliano e Camier. Più attardate le Ducati, con Badovini e Checa rispettivamente undicesimo e dodicesimo.
In una gara insolitamente povera di sorpassi, Davies smuove le acque nel gruppo di testa passando Melandri, ma la replica del ravennata arriva alla chicane al giro successivo. La lotta tra i due rischia però di favorire Sykes, che ha però alzato il ritmo sopra 1'55, e Rea.
Quando mancano due giri al termine, Melandri passa Sykes in staccata alla prima curva e prende subito qualche metro di vantaggio ma la gara viene interrotta dalle bandiere rosse per due violente cadute di Rea e Camier in rapida successione, probabilmente causate da un perdita di olio dalla Kawasaki di Sandi, a sua volta scivolato. I piloti vengono trasportati al centro medico visibilmente acciaccati. La vittoria va, come da regolamento, a Sykes, che recupera in campionato su Guintoli, quarto, precedendo sul podio la coppia di BMW. Gli altri italiani: quarto Giugliano, quinto Fabrizio, nono Badovini, quattordicesimo Iannuzzo. La classifica iridata vede sempre Guintoli al comando, ma per un solo punto Sykes. Recupera anche Melandri, staccato di 34 punti.