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MotoGP, FP1: Lorenzo fa la lepre a Brno

Lo spagnolo sempre davanti. Pedrosa 2º davanti a Crutchlow, Marquez e Rossi

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Dopo lo strapotere di Honda (e Marc Marquez in particolare) a Indianapolis, Jorge Lorenzo ha risposto autorevolmente nel primo turno di prove libere della MotoGP a Brno con un 1'56.762 (già vicino al suo record dello scorso anno di 1'56.274). Alle spalle del maiorchino, staccati rispettivamente di + 0.343 e + 0.360, ci sono Dani Pedrosa e Cal Crutchlow.

Il maiorchino, abbastanza vocale riguardo all'attuale inferiorità tecnica della M1 alla vigilia delle prove, ha spinto forte fin dai primi minuti, facendo da riferimento ad ogni uscita. Salta agli occhi la sua progressione inarrestabile, con nove decimi limati in tre "run" e ben cinque giri sotto 1'57 (unico in grado di varcare quella soglia).

Per fare un esempio, Pedrosa e Crutchlow non sono invece andati oltre 1'57 basso come ritmo. Turno relativamente "in sordina" per Marc Marquez, reduce da tre vittorie consecutive e cauto nell'approccio al tecnico circuito ceco. Il suo passo è comunque in linea con quello del compagno di squadra e del britannico. Solo quinto Rossi, che nonostante i due giorni prove effettuati sul circuito ceco due settimane fa accusa + 0.545 di ritardo dal compagno di squadra. Il "Dottore" non ha fin qui un settore in particolare sul quale lavorare, accusando circa due decimi a ciascun intertempo, ma il suo ritmo è praticamente identico a quello dei tre piloti che lo precedono. Manca il "giro secco", vero tallone d'Achille di questa stagione, da guarire per non essere costretti a gare in rimonta.

Dopo il pesarese, il ritardo dal vertice è quasi raddoppiato. In sesta posizione (+ 0.996), Alvaro Bautista precede Stefan Bradl e Andrea Dovizioso, primo su Ducati e ottavo a + 1.232. A Brno, il forlivese ha per la prima volta a disposizione la terza evoluzione di telaio su entrambe le moto. Distacco simile anche per il compagni di marca Nicky Hayden, decimo (+ 1.332), mentre Andrea Iannone e Michele Pirro sono rispettivamente undicesimo e dodicesimo ma a due secondi abbondanti di ritardo.

Da segnalare il 22º tempo della wild-card Matin Bauer, primo austriaco in classe regina con il team Remus. La classifica:

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