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MotoGP, Hayden: mi vedrei bene su Yamaha

"Tre settimane per firmare un contratto". Spies: "Voglio solo tornare in pista"

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Per ragioni differenti, Nicky Hayden e Ben Spies, gli americani di Ducati, non affronteranno il GP di casa a Indianapolis come una festa. Il texano ricomincia, dopo una lunga pausa, dalla meno competitiva delle MotoGP in griglia, mentre "Kentucky Kid" deve ancora sistemare la propria situazione contrattuale per il prossimo anno.

"La soluzione si sta avvicinando – ha detto Hayden, per il quale le uniche opzioni appetibili in MotoGP rimangono la Yamaha del team Forward o eventualmente una Honda Production Racer – In questo periodo tutti gli europei erano in vacanza, ma credo che chiuderò un contratto nelle prossime tre settimane. Al momento è 50-50 tra la MotoGP e la SBK. Ho discusso con squadre in entrambi i campionati. Riguardo alla possibilità di correre con il nuovo prototipo Honda, non sappiamo quanto sia competitivo, ed il mio obiettivo è chiaramente quello di trovare il miglior pacchetto a disposizione. Su Yamaha, guardando alle fortune alterne di Valentino e Dovizioso, credo che riuscirei ad essere molto veloce anche sulla moto 2013".

Per quanto riguarda la gara, invece, l'americano non ha nuove frecce al suo arco.

"Sono molto carico, dopo una pausa di tre settimane, perché si tratta della mia gara preferita. Vorrei avere un potenziale maggiore e sensazioni migliori, ma dobbiamo fare del nostro meglio per portare a casa il massimo. Purtroppo la moto è la stessa che a Laguna Seca, non abbiamo il nuovo telaio né componenti nuovi da provare a parte un paio di strategie a livello di elettronica, ma il disegno del tracciato dovrebbe esserci leggermente più favorevole che nelle ultime due occasioni".

Conta sull'esperienza del tracciato di casa anche Ben Spies, secondo a Indianapolis nel 2010 quando partì dalla pole position.

"È stato un anno a dir poco difficile ma finalmente posso tornare a guidare – ha dichiarato "Elbowz" È stata una pausa fin troppo lunga, non salgo su una MotoGP dal Mugello e non vado forte dal 2012. È la situazione giusta riprendere dal GP di casa, e la mia stagione comincia qui".

Difficile fare pronostici, ancor più miracoli.

"Voglio solo andare sempre più forte, turno dopo turno, e tirare le somme domenica sera. Non so cosa aspettarmi dalle prossime settimane, ma sono pronto e non vedo l'ora di scoprirlo. Qui in passato ho ottenuto buoni risultati. Non mi preoccupo di niente tranne che riprendere gli automatismi. Non si può replicare in palestra l'intensità fisica di queste moto, quindi non si può provare con certezza quanto si è pronti a ritornare a guidare. Fare un podio non credo sia possibile, a meno che non piova la domenica. L'obiettivo è fare progressi".


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