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MotoGP, Stoner torna, sogno di una notte d'estate

VIDEO. Fra realtà e fantasia il futuro di Casey potrebbe di nuove essere in MotoGP

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Il comunicato arriva portato da una brezza leggera e accompagnato dal bagliore delle lucciole. “Casey Stoner tornerà a correre nel 2014”. Sì, l’australiano tanto veloce quanto introverso. Quel pilota che trova il paradiso in moto e l’inferno nel paddock. Quello che ha spiazzato tutti in Francia, poco più di un anno fa, annunciando il suo ritiro. Il richiamo delle due ruote è stato troppo forte, il test di due giorni sulla Honda quel piccolo assaggio che lo ha ricacciato nella dipendenza. Un dipendenza meravigliosa, in cui ubriacarsi di adrenalina e velocità e regalare spettacolo a una folla che ti acclama dagli spalti di un teatro di asfalto e cordoli. Non ce l’ha fatta a starne fuori, il richiamo era troppo forte e Casey ha ceduto. Ci sono i vecchi avversari ad aspettarlo e Marquez, così simile a lui in sella.

Un tuono in lontananza ci fa sobbalzare sull’amaca. Il caldo si porta via parole mai scritte e un sogno, come direbbe il Bardo, frutto di una notte di mezza estate. Ci siamo addormentati con negli occhi il numero 27 che sfrecciava a Motegi, al suo fianco i fidi Cristian Gabarrini e Piero Gagni. Sembrava tutto come sempre, come se il ritiro non fosse mai avvenuto. Le dichiarazioni di Stoner però dicono l’opposto, “questo test non mi ha fatto cambiare idea, fare delle gare come wild card non è nei miei programmi”. Almeno per ora.

Dispiace, perché basta guardare il video che trovate qui in basso per rimpiangere questa sua decisione. E dire che a Casey i test non sono mai piaciuti. Quando correva li odiava, adesso sono una valvola di sfogo per riassaporare emozioni che non possono mancare. E’ facile farsi cullare dai pensieri e sperare non costa nulla. Stoner potrebbe cambiare idea e, dopo tutto, la parola ‘mai’ non l’ha ancora pronunciata.

Per quest’anno saranno solo test, ma forse il prossimo qualcosa potrebbe cambiare. Nakamoto ha ribadito più volte che “per Casey una moto ci sarà sempre” e Motegi è la prova che non scherzava. Il regolamento obbliga le Case ad appena quattro moto ufficiali, ma spazio per qualche wild card il prossimo anno ci sarebbe. Solo qualche apparizione, per levarsi un po’ di ruggine e misurarsi senza pressioni con gli avversari. Per vedere l’effetto che fa, canterebbe Jannacci.

A quel punto si potrebbe pensare di tornare a tempo pieno. A fine 2014 i contratti dei piloti ufficiali scadono e non mancherebbero le selle libere. Honda sarebbe la scelta più logica, ma non l’unica. In tanti farebbero carte false per appiccicare il numero 27 su uno dei propri cupolini. Di Ducati è stato il salvatore una volta e i tifosi ancora lo rimpiangono. Riprovarci con la Rossa sarebbe un sogno di quelli da non dimenticare. Ma rientrerà anche la Suzuki, in cerca di un pilota capace di portare la moto subito in alto. Il progetto sembra competitivo e Stoner un nome perfetto per il debutto.

Nel 2015 Casey avrebbe appena 30 anni, gli stessi di Pedrosa, due in più di Lorenzo. Il tempo è dalla sua parte. Le nuvole, in cielo, prendono la forma di duelli fra i cordoli. Una ha la forma di Canguro. Fra fate e folletti, le serate estive permettono anche fantasie motociclistiche.

Qual è il vostro sogno? Ditecelo QUI.

GUARDA IL VIDEO

 

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