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SBK, Melandri e Sykes: i grandi delusi

Due noni posti per Marco, Tom non rischia ma Guintoli guadagna punti

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Nella roulette di Silverstone, c'è chi ha scommesso e chi ha amministrato. Tra questi ultimi, Tom Sykes, Sylvain Guintoli e Marco Melandri. I primi tre della classifica iridata hanno, chi per un motivo e chi per l'altro, "tirato il freno" sotto il cielo bizzoso e l'asfalto umido inglesi.

Il più deluso (e deludente) di tutti è stato però Tom Sykes, che dopo l'incolpevole stop di Mosca ha subito la prima vera e propria battuta d'arresto della stagione. A Phillip i podi mancati erano da attribuirsi anche alla poca forma fisica (caduta nei test di apertura), ma davanti agli occhi del pubblico di casa non ci sono scusanti.

"Non ero preparato a scommettere tanto in queste condizioni – ha ammesso candidamente SykesCon le gomme slick e la pioggia cadente non è mai facile. Ho fatto due gare simili, preferendo portare a casa punti quando ho visto altri cadere. Non volevo pensare troppo al campionato ma forse in Gara 2 è stato così. Comunque non ho perso troppo rispetto a Guintoli in classifica, e sarò pronto per le prossime gare".

Abbattuto, ma non sconfitto, anche Marco Melandri. Il ravennate si era rilanciato con la vittoria di Mosca ma in Inghilterra, complice anche una caduta in prova, non è riuscito ad andare oltre due noni posti.

“Partire così dietro non è mai facile – ha dichiarato "Macio" – In Gara 1, sull’asciutto, ero abbastanza veloce, ma in alcune curve avevo delle vibrazioni che mi impedivano di forzare il ritmo. Poi il meteo è cambiato e, specialmente nelle curve molto lunghe, non riuscivo a mantenere le gomme in temperatura. Ho preferito non rischiare e portare a casa il miglior risultato possibile limitando i danni".

Stesso discorso per Gara 2, dove "sfortunatamente, non è andata bene. Dopo un paio di giri mentre stavo recuperando posizioni, sono andato lungo e ho perso contatto. Dopo non riuscivo a guidare bene. Per fortuna non abbiamo perso molti punti dalla testa della classifica. La pausa prima della gara del Nürburgring ci fará bene per ricaricare le pile e poi ripartire per finire la stagione nel migliore dei modi".

Con più attenuanti Sylvain Guintoli, ancora convalescente dalla lussazione alla spalla rimediata in allenamento alla vigilia del round di Mosca. Il francese, con un quarto ed un sesto posto, ha incrementato il proprio vantaggio in classifica a 13 punti su Sykes.

"Sono felice… che sia finita – ha commentato il pilota ApriliaPurtroppo la spalla oggi mi ha dato qualche problema, a inizio gara non avevo forza sul braccio destro. Le prove non ti permettono di verificare le tue condizioni quanto 18 giri consecutivi, ma ho lottato e spinto quando potevo ma stando bene attento a non correre rischi inutili".

A confortare il francese, l'aver fatto "meno peggio" di Sykes, suo inseguitore più diretto in campionato.

"La posizione in classifica mi impone di non buttare al vento le gare, in condizioni come quelle di oggi è normale che siano gli outsider a rischiare di più. Domani, a mente fredda, ragionerò su come proseguire il recupero della spalla infortunata: nelle ultime due gare abbiamo incrementato il vantaggio nonostante i problemi quindi la decisione è delicata".

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