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MotoGP, Marquez già velocissimo a Laguna Seca

FP2: Rossi prima Yamaha dietro Dovizioso che chiude terzo. Bene Lorenzo, sesto

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Quando in conferenza stampa sia Valentino Rossi che Cal Crutchlow avevano scherzato sulla difficoltà di dover imparare un circuito come quello di Laguna Seca, riferendosi al rookie Marquez, con quel misto di scherno e preoccupazione, non potevano immaginare che la peggiore delle ipotesi (per loro) si sarebbe realizzata già nella seconda sessione di prove libere.

E' bastato infatti un solo turno al capoclassifica per apprendere i segreti del circuito di Monterey e portarsi immediatamente in vetta alla classifica dei tempi. 1'22.040 il riferimento cronometrico del giovane spagnolo che ha macinato giri su giri con un ritmo impressionante, staccando il secondo in classifica, Stefan Bradl con la Honda del team di Cecchinello, a 229 millesimi di distanza. Unico cruccio per il portacolori Honda Repsol, il non esser riuscito a scendere sotto il muro del minuto e 22 secondi.

Come detto, buona la seconda prestazione di Bradl, che conferma quanto di buono mostrato al Sachsenring.

Una sessione, questa seconda di prove libere, bloccata a circa dieci minuti dal termine, dalla bandiera rossa esposta per la brutta caduta della wild-card Blake Young, che con la sua CRT del team Attack, è stato vittima del più classico degli high-side, con la moto rimasta proprio in mezzo alla pista con liquidi che fuoriuscivano dal mezzo. Lunga sosta, e al rientro, alcuni piloti che montano una gomma nuova al posteriore (in previsione anche delle FP3 con basse temperature, deleterie per l'ingresso poi nella Q2).

Tra questi Andrea Dovizioso che sforna un'ottimo terzo riferimento cronometrico, chiudendo a soli 244 millesimi dalla vetta. Quarta posizione per la prima delle Yamaha, la #46 di Valentino Rossi (+0.306), a lungo in seconda piazza, che precede Cal Crutchlow (+0.417) e uno stoico Jorge Lorenzo a 427 millesimi dalla vetta. Lo spagnolo, visibilmente sofferente, ha compiuto diversi run intervallati da soste prolungate, considerando come stia girando senza l'ausilio di antidolorifici.

Settimo riferimento cronometrico per la aRT di Aleix Espargaro (+0.491), realizzato anch'esso con una gomma morbida al posteriore, che precede Bautista (+0.499) e Nicky Hayden, sceso con un casco apposito per la tappa casalinga. Fuori dai migliori dieci Daniel Pedrosa, anch'egli sofferente in un circuito così fisico come quello di Laguna Seca. Lo spagnolo chiude in 11esima posizione a poco più di un secondo dalla vetta.


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