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MotoGP, Lorenzo: placca piegata, fuori fino a Indy

L'operazione gli farà perdere due GP. Costa: "ha già deciso di non correre"

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E’ successo quello che non doveva accadere, Jorge Lorenzo è di nuovo finito a terra, nel secondo turno di prove libere, sbattendo di nuovo la spalla infortunata ad Assen e appena operata. Dopo essere rientrato ai box è stato subito portato alla Clinica Mobile, dove una prima radiografia ha evidenziato come nell’incidente la placca in titanio messa nell’intervento si sia piegata. Non una grossa deformazione ma abbastanza per avere una grande probabilità di andare di nuovo sotto i ferri. Solo più approfonditi esami da altre angolazioni potranno dare la certezza.

Il miracolo olandese probabilmente non verrà ripetuto al Sachsenring. “La placca e le viti hanno tenuto e questa è una buona notizia – ha spiegato il dottor Claudio Costama la frattura si è un po’ angolata. Jorge comunque ha già deciso, non ritenterà quello fatto ad Assen, adesso vuole rimettersi completamente in forma, prima di tornare in sella. Questo significa andare a Barcellona per sottoporsi a una nuova operazione con il dottor Rodriguez, lo stesso medico del precedente intervento. Salterà quindi questo Gran Premio e quello di Laguna Seca, per poi tornare a Indianapolis a metà agosto”.

Questa la versione del medico italiano, anche se l'ufficio stampa Yamaha è più possibilista: “aspettiamo le ulteriori radiografie e poi vedremo cosa Jorge deciderà – la precisazione – Bisogna considerare che non potrà comunque entrare in sala operatoria prima di 24 ore e anche dopo la caduta di Assen il suo morale era basso e non voleva correre. Poi ha cambiato idea. Aspettiamo e poi scopriremo cosa farà”.

L’operazione significherebbe vedere allontanarsi i sogni mondiali, dovendo perdere di Gran Premi, e vanificare l’impresa olandese. Lorenzo non è nuovo a sorprese, ma questa volta sarà ancora più difficile.

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