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MotoGP, Crutchlow: Rio Hondo? ci vuole ritmo

Calda accoglienza in Argentina: "bel circuito, ma l'asfalto è ancora troppo sporco"

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Cal Crutchlow è l’unico pilota Yamaha a essere volato in Argentina, a lui l’onore e l’onere di guidare per primo la M1 sul nuovo circuito di Termas de Rio Hondo. Questa mattina ha iniziato il suo lavoro percorrendo 29 giri sul nuovo tracciato. Importantissimo sarà raccogliere il maggior numero di informazioni possibili da passare agli ingegneri di Iwata in previsione del Gran Premio del prossimo anno e a quelli Bridgestone, che dovranno deliberare gli pneumatici più adatti per un circuito che sulla carta sembra molto esigente per quanto riguarda i consumi. Il gommista ha infatti portato una grande varietà di coperture da provare, sia asimmetriche che non.

Il benvenuto in Argentina è stato assolutamente fantastico – ha raccontato Cal – e dopo avere visto una tale entusiasmo per la MotoGP sono felice di essere entrato in pista per dare un assaggio dello spettacolo che aspetta gli argentini il prossimo anno. Il tracciato mi ha colpito in positivo, è una struttura di cui andare orgogliosi. L’asfalto è ancora molto sporco, quindi ho pensato solo a divertirmi e a imparare il più possibile. C’è stata anche un po’ di emozione per essere uno dei primi a guidare un prototipo qui

E’ incredibile quanti spettatori siano venuti per questi test – ha continuato – Speriamo di regalare loro un bello spettacolo il prossimo anno e una grande gara perché ci sarà tantissima gente. La pista alterna curve lunghe e veloci ad altre strette, è importante trovare un buon ritmo. La curva che mi piace di più è la 6, lunga e in discesa. Mi dà gusto guidare su questa pista e penso che sarà lo stesso anche per gli altri piloti quando verranno”.


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