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SBK, Checa: battuto, ma non sconfitto

"Non sento ancora 'mia' la Panigale, ma non mollo. Misano test importante"

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Carlos Checa è un toro in gabbia. All'indomani della gara di Imola appare stanco e arrabbiato, sia con sé stesso che con la situazione tecnica in cui versa, ma cela con la solita professionalità le emozioni più intense e preferisce affrontare razionalmente i prossimi passi da muovere nell'arena.

"La gara di Imola è stata sicuramente una delusione, ma il test è stato utile – ha detto lo spagnolo al termine della giornata ad Imola, chiusa con il 13º a 2.3'' di ritardoIl nuovo AntiWheelie mi è piaciuto e abbiamo provato diverse soluzioni di gomma: con alcune non sentivo tanta differenza, forse a causa delle condizioni molto calde, mentre alcune altre hanno fatto riscontrare una buona durata".

La strada da percorrere, vista anche la vicinanza ai tempi di Neukirchner, in pista con una Panigale a metà tra "Stock" (ciclistica) e "SBK" (motore), è però ancora lunga.

"Abbiamo lavorato anche sul set-up della moto e verso la fine, con gomma usata, abbiamo identificato una soluzione che mi è piaciuta e che mi ha permesso di migliorare un poco, quindi sono soddisfatto. Sono anche un poco stanco, ma adesso mi potrò riposare in preparazione per i prossimi test di mercoledì e giovedì".

Proprio a Misano, la squadra dovrebbe portare qualche novità. Nulla di radicale, ma vista la rigorosa chiusura al pubblico è lecito ipotizzare il debutto di qualche componente.

"L'obiettivo è trovare un assetto di base che mi permetta di sentire la moto più 'mia'. Ora non lo è, ma c'è margine per ottimizzarla.  È un anno difficile, bisogna lavorare tanto e e meglio. È sicuramente difficile digerire certi risultati, ed il morale è basso".

A 40 anni, 41 il 15 ottobre, lo spagnolo potrebbe anche decidere di appendere gli stivaletti al chiodo.

"Non sono stato al meglio fisicamente, e anche mentalmente forse ho perso lucidità e precisione qua e là a causa delle difficoltà impreviste. Ma ho 20 anni di esperienza con alti e bassi nelle corse. Si può e voglio fare meglio, a mollare non ci ho mai pensato".

Il miglior ricordo, la Superpole all'esordio a Phillip Island, è però sempre più lontano. E la tensione ai box sale…

"Questa moto esce già ad altissimo livello dalla fabbrica, poi però è difficile salire di molto nelle prestazioni. È diversa dalla 1198, con la quale comunque l'anno scorso avevo già problemi. Su alcuni aspetti è migliore, su altri no. Forse l'avere così tanti riferimenti ci ha spiazzato. Meglio non guardarsi più alle spalle. A volte si fa un passo indietro poi due avanti".

Le prime risposte a partire da domani. Ducati proverà a Misano fino a giovedì incluso.



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