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MotoGP, Crutchlow: pole falsata senza Lorenzo

"Se correrà sarà il mio eroe, ma partire davanti non mi mette pressione"

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Ad Assen, Cal Crutchlow ha ottenuto la prima pole position della sua carriera in classe regina. La miglior qualifica della carriera del britannico, arrivata in condizioni difficili su un circuito già tecnico come quello di Assen, ha un solo neo: mancava uno degli avversari principali, Jorge Lorenzo, ancora in dubbio se correre o meno in Olanda dopo l'operazione.

"Non credo sia una pole position meritata pienamente – ha dichiarato spontaneamente, e un po' a sorpresa, Crutchlow – Alcuni dei contendenti non erano al top, e mancava Jorge, ma la prendo lo stesso volentieri. Non vedo l'ora di correre domani. Vorrei vincere ma lo volevo anche nelle gare precedenti".

Come giudichi il lavoro svolto fin qui?

"È stato un fine settimana strano, divertente. Non ho troppa confidenza con la moto, sicuramente di meno che al Mugello e Barcellona. Ho ancora qualche problema in inserimento di curva ma sono sicuramente contento di aver centrato la mia prima pole position in MotoGP. Ho aspettato a lungo"

Tu dici di non averla meritata, ma hai fatto un giro tutt'altro che lento...

"Si ma non è stato nemmeno velocissimo a causa delle condizioni della pista. In gara nel 2012 feci un 1'34.7, non posso andare molto più veloce di così. Ho faticato con la seconda gomma nuova, ho dovuto fare due giri per scaldarla. Fortunatamente ho trovato il tempo perfetto, senza prendere bandiera a scacchi per soli tre secondi".

Dopo Lorenzo, anche Marquez e Pedrosa sono caduti…

"Era facile fare un errore, le condizioni erano difficili. Marc è stato coraggioso ad uscire in pista dopo la caduta del mattino. Non credo che se ne starà più calmo in gara, nella sua mente non è altro che uno sfidante, quindi non ha niente da perdere. Mi aspetto una gara a cinque, con anche Jorge se passerà i test medici. Lui ha già una guida fluida. Io la imparai dopo un infortunio come il suo. Quindi potrebbe andare ancora più veloce (ride)".

Cosa ti aspetti dalla gara di domani?

"Abbiamo una buona opportunità di vincere, ma il discorso della pole rimane. Jorge dovrebbe essere della partita per considerarla veramente una vittoria. Devo anche pensare al campionato però, quindi non farò follie per vincere. Partire davanti a tutti non mi rende più nervoso".

Hai in mente una strategia particolare?

"Vogliamo provare alcune modifiche nel warm-up, ma tutto sommato possiamo affrontare la gara con ottimismo. Il mio passo è buono, ma possiamo ancora migliorare il setup sotto un paio di aspetti".

A che risultato può aspirare Lorenzo?

"Se correrà sarà il mio eroe. Io ho provato a fare un GP dopo un infortunio simile, ma non è facile dal punto di vista logistico farsi operare e poi tornare. Poi devi essere saggio: ci sono molti rischi a correre infortunati, e si può aggravare la situazione. Ma l'istinto del pilota ti dice di tornare subito in sella".

Una vittoria cambierebbe il tuo status come pilota sul mercato?

"Barcellona è stata una delusione. Avrei potuto chiudere almeno quarto, ed essere più avanti nella classifica iridata. Ma non avrebbe cambiato la mia posizione sul mercato, sto come sempre parlando con diversi team. Ho avuto un buon inizio di stagione, costante, e spero che si capiscano le mie capacità".

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