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MotoGP, Cuzari: Honda o Yamaha? forse Kawasaki

Il boss di Forward rivela: Yamaha vuole scegliere i piloti e Honda è troppo ottimista

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Il campionato MotoGP ha superato il suo primo terzo, ma nel paddock le squadre sono già in fermento per preparare il 2014. Soprattutto i team indipendenti stanno pianificando le loro mosse con attenzione, perché per il prossimo anno le novità che li riguardano sono molte. Le CRT sono pronte alla pensione, al loro posto arriveranno la ‘Production Racer’ di Honda, i motori Yamaha in leasing e anche la Kawasaki è pronta a riaffacciarsi nei prototipi. Giovanni Cuzari, patron del tema NGM Forward è uno dei più attivi e negli ultimi Gran Premi si è seduto a più di un tavolo per delineare il futuro della propria squadra.

Hai già deciso con che moto correrai il prossimo anno?

Non ancora sto giocando su tutti i fronti per il momento. Ho avuto vari interlocutori”.

Da chi incominciamo?

Ho avuto un incontro con Suppo e Nakamoto per la Honda. Mi hanno detto che nei test la nuova moto ha girato a solo tre decimi dalla ufficiale. Credo siano stati un po’ ottimisti, ma è comunque un’opzione interessante”.

Poi c’è Yamaha.

Il mio interlocutore è stato Nakajima, mi hanno proposto i loro motori in leasing a 820mila euro a pilota. Ho avvertito molta voglia di fare e offrirebbero il loro aiuto anche per la realizzazione del telaio. Però vorrebbero avere voce in capitolo sulla scelta dei piloti. L’idea è di mettere in piedi un vivaio in cui far crescere i giovani prima di farli salire sulle M1 di Tech 3 o ufficiali”.

Infine Kawasaki, di cui ci avevi parlato già a inizio stagione.

Sono rimasto molto soddisfatto dalla riunione con Ioda. La mia impressione è stata che vogliano vincere il titolo in SBK per poi impegnarsi in MotoGP. Ci hanno proposto un motore a valvole pneumatiche e ci darebbero anche loro il proprio supporto per lo sviluppo delle moto”.

Opzioni terminate?

Non ancora. Ad Assen parlerò anche con Ducati”.

In questo momento da che parte pende la bilancia?

Ci sono pro e contro. Da imprenditore devo fare alcuni ragionamenti. Con Honda so che sarei la quarta forza i campo, dietro ai tema ufficiale, Gresini e LCR. Con Yamaha sarei invece al terzo posto, ma i motori vengono dati in leasing e questo è un fattore da considerare. Con Kawasaki invece sarei una ‘primadonna’, che è più nel mio carattere (ride) Diciamo che il progetto è molto serio e mi sentirei in un ruolo simile a quello di un ufficiale”.

Nel caso di Yamaha e Kawasaki chi costruirebbe i telai?

Non voglio abbandonare FTR, si stanno comportando in un modo molto professionale e si impegnano a fondo per dimostrare quanto valgono, il loro non è un progetto meramente commerciale. Da inizio anno hanno già portato 5 forcelloni diversi e a Barcellona, dove ho fatto correre Andrea Migno come wild card, mi hanno dato tutto il loro supporto”.

Passiamo ai piloti, quanti ne schiererai?

Due, come quest’anno”.

Edwards ha dichiarato che vorrebbe restare.

Ne stiamo parlando, per adesso sono in attesa di un suo segnale. A Barcellona siamo riusciti a migliorare l’elettronica e lui ci ha messo del suo (ha finito la gara al 9° posto, il suo miglior risultato su una CRT ndr), ha guidato da vecchia volpe. Ora arriva Assen, dove l’anno scorso ha fatto la sua peggior gara, e sarà un banco di prova importante deve dimostrarmi di avere voglia di continuare a correre”.

Corti è invece in una situazione opposta, essendo un debuttante.

Penso che la 1000 sia la moto giusta per Claudio, considerato il suo fisico, la Moto2 non gli permetterebbe di esprimersi al meglio. Deve imparare ad analizzare più approfonditamente il suo stile di guida, stare più a contatto con la squadra e studiare la telemetria. A Barcellona era più veloce di Colin nelle curve a sinistra, mentre perdeva molto in quelle a destra, per una posizione non corretta. Gli abbiamo dato una possibilità quest’anno e vorremo farlo anche il prossimo. Ma i regolamenti cambieranno dal 2015 i contributi di Dorna arriveranno solo ai primi 22 e quelli sono soldi importanti per un team privato. Non mi posso permettere di perderli”.

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