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SBK: Imola "gentile" sulle Pirelli

Tracciato vario e poco abrasivo: opzioni morbide o intermedie

Moto - News: SBK: Imola

La Superbike si prepara a sbarcare ad Imola per il secondo (ed ultimo) appuntamento italiano della stagione. L'autodromo Enzo e Dino Ferrari è uno dei più iconici e tecnicamente vari nel calendario delle derivate di serie, e come sempre la scelta delle gomme rappresenterà una variabile cruciale durante le gare di domenica.

Per il fine settimana sono previste temperature relativamente alte, tra i 22 ed i 30 gradi. Due anni fa, quando il GP si disputò a settembre in condizioni simili, la maggior parte dei piloti corse con soluzioni SC1 facendo registrare pochi segni di usura nonostante i 35-40°C di asfalto. Quest’anno con temperature possibilmente più elevate ed un prodotto dalla maggiore resistenza, Pirelli porterà 2 posteriori nell’area SC1: lo pneumatico posteriore SC1 di gamma e uno di derivazione più rinforzato. Se poi le alte temperature dovessero smussare completamente la severità del tracciato, sarà possibile ricorrere anche alla mescola SC0.

Per quanto riguarda gli pneumatici anteriori, il circuito di Imola lascia invece molta flessibilità nelle scelte. Avendo un layout estremamente tecnico composto da rettilinei con staccate forti ed in discesa, curve con ampi tempi di percorrenza, variazioni di pendenza, chicane e tornanti, le scelte variano considerevolmente in base alle preferenze del singolo pilota. Spesso con temperature elevate si verifica un orientamento verso un maggior supporto dello pneumatico anteriore, facendo vertere la scelta di gara verso soluzioni più dure come le SC2, ma molto dipenderà dalle condizioni climatiche effettive.

A proposito di Imola, il circuito misura circuito di 4936 metri, con 9 curve a destra e 13 a sinistra, ed è uno dei pochi tracciati in cui si corre in senso antiorario. La larghezza della pista va da un massimo di 15 metri a un minimo di 10 metri con una pendenza massima in discesa al tratto compreso tra le curve Piratella e Acque Minerali del 9,10% e una pendenza massima in salita nel tratto compreso tra le curve Acque minerali e Variante Alta del 9,38%. Il raggio delle curve varia da un minimo di 11 metri ad un massimo di 94, il rettilineo d’arrivo ha una lunghezza di 350 metri e chi parte dalla pole position prende il via sulla sinistra.

Il circuito e le sue strutture sono state riqualificate con un lavoro di ristrutturazione, iniziato nel novembre 2006 e terminato nel settembre 2007, curato dal noto architetto tedesco Hermann Tilke.

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