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MotoGP: Lorenzo granitico a Montmeló

Nel caldo torrido vince il più costante. Pedrosa e Marquez a podio, Rossi 4º

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Con l'incognita dell'usura gomme sulla lunga distanza, ha trionfato il pilota più costante nella gara della MotoGP a Barcellona. Jorge Lorenzo si è aggiudicato il derby spagnolo per la corona catalana grazie al solito, impareggiabile passo "granitico". Limando centesimo dopo centesimo, il maiorchino ha piegato la resistenza di Pedrosa a Marquez per l'ennesimo podio completamente spagnolo. Quarto Rossi, che come al solito ha pagato dazio a serbatoio pieno per poi girare pressoché sui tempi dei primi senza però riuscire nella rimonta, settimo Dovizioso.

"È stata una gara molto dura, ho vinto senza aspettarmelo ed è ancora più bello – ha detto Lorenzo – Sono partito bene, e quando mancavano cinque giri sono riuscito a dare un piccolo strappo come al Mugello".

"Oggi tutti e tre abbiamo avuto problemi di gomme, speravo di andare un po' meglio ma appena provavo a spingere mi si chiudeva davanti. Nelle ultime curve non riuscivo ad avvicinarmi abbastanza per sfruttare la scia di Jorge in rettilineo", la replica di Pedrosa.

LA CRONACA – Dopo mille elucubrazioni, tutti i piloti su moto prototipo optano per la morbida al posteriore. Parte bene Lorenzo che transita in testa alla prima curva davanti a Pedrosa, Marquez, Crutchlow e Rossi. Bautista tenta l'attacco sul "Dottore" scivolando alla Caixa, dove Pirro finisce nella via di fuga.

Lorenzo comincia da subito ad impostare il passo sull'1'42 medio, mentre alle sue spalle è bagarre nel gruppo degli inseguitori con Bradl e le Ducati di Hayden, Iannone e Dovizioso in rapida successione. L'abruzzese è però protagonista di una scivolata al quarto giro, abbandonando la gara anzitempo dopo aver trovato un buon passo durante le qualifiche. Stesso destino anche per Crutchlow e Hayden.

Il ritmo dei primi sale sull'1'43 basso dopo i primi cinque giri, segno che la tanto temuta usura delle gomme persevera con le temperature più alte. Nonostante la pista libera davanti a sé, Rossi non riesce però a ricucire lo strappo e si ritrova a tre secondi dal compagno di squadra.

I primi tre girano su tempi pressoché identici, progressivamente più lenti e sopra l'1'43 medio, con Lorenzo che mette metro su metro sfruttando la solita costanza robotica fino ad avere un secondo di vantaggio. Anche Rossi recupera qualche decimo qua e là, ma non abbastanza per portarsi a ridosso del podio.

Lorenzo continua il lavoro "da formica" negli ultimi giri, mettendo pazientemente da parte abbastanza decimi per non essere impensierito nei momenti decisivi. La battaglia vera è quella tra Pedrosa e Marquez, che incrociano più volte le traiettorie. La moto del vice-campione del mondo oscilla più di quella del rookie, che porta l'attacco alla quarta curva: la porta è però chiusa, e Marquez accusa una pericolosa "imbarcata" che lo ricaccia a tre decimi di distanza. Finisce qui, con Lorenzo che si aggiudica la terza vittoria in quattro anni a Montmeló davanti al duo HRC. Il maiorchino riduce così il distacco in campionato da Pedrosa a soli 7 punti. Quarto Rossi a cinque secondi abbondanti, poi Bradl, Smith e Dovizioso.

 

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