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Moto2: Redding addomestica il Mugello

Il britannico vince la seconda gara di fila e va a + 48. Corsi 7º, De Angelis 8º

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La pressione del favorito non ha rappresentato un problema per Scott Redding, vincitore dalla pole position della gara della Moto2 al Mugello e sempre più saldamente al comando della classifica iridata, dove ha 48 punti di vantaggio. Il pilota del team VDS è il primo britannico a vincere due gare di fila dai tempi di Gould nel 1971.

Completano la Top 3 Terol, al quarto podio in carriera al Mugello, e Zarco, che conquista il suo primo rostro nella classe intermedia. Non riescono ad emergere nel folto gruppo in lotta per la quarta posizione Corsi e De Angelis, rispettivamente settimo e ottavo. Medaglia di legno per Espargaró.

LA CRONACA – Parte bene Nakagami che si porta in testa davanti a Redding e Terol. Seguono Zarco, Rabat e Kallio, mentre Espargaró rimane intrappolato nel "gruppone" in quattordicesima posizione. De Angelis è ottavo, Corsi undicesimo. Pasini, diciasettesimo, è costretto a scontare un ride-through per partenza anticipata.

Il gruppo rimane compatto, con i primi dieci piloti racchiusi in due secondi e mezzo. Bella rimonta di Corsi, che girando sui ritmi dei primi risale fino alla quinta posizione. Il poliziotto romano accusa però un netto calo, viene scavalcato dal compagno di squadra De Angelis e scivola ai margini della Top 10.

A metà gara, con un ritmo costante di 1'53 alto, Terol, Zarco e Redding hanno fatto il vuoto alle loro spalle, perdendo Nakagami per una caduta. Terol si scambia più volte le posizioni con il britannico, mentre il francese del team Ioda si limita ad osservarli da vicino. De Angelis e Corsi lottano in un gruppo di otto piloti per la quarta posizione.

Il capo-classifica Redding forza quanto basta a cinque giri dal termine per guadagnare circa un secondo di vantaggio su Terol e Zarco. Le posizioni al vertice rimarranno congelate fino alla bandiera a scacchi. Il vero spettacolo è alle loro spalle, dove Espargaró chiude in testa al gruppo degli inseguitori con Kallio, Torres, Corsi, De Angelis e Luthi in rapida successione.

La classifica:

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