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Moto2: cade Espargaro, vince Redding

Quattro giri in meno per la pioggia. Kallio e Simeon sul podio, 6° Pasini

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Una gara ad eliminazione, con la curva 7 come protagonista. E’ stata infatti lei il teatro, nei primi giri, delle cadute di tutti i favoriti, Nakagami, Espargaro e Rabat, e non solo.  La vera notizia è che per una volta non c’è traccia di spagnoli sul podio e nemmeno nei primi 7 posti, perché il primo iberico è Simon (8°).

Scott Redding ha fatto una gara  tanto veloce quando astuta che gli è valsa non solo la vittoria, davanti al compagno di squadra Kallio e a Simeon, ma anche la testa della classifica mondiale. Il passo falso costa molto a Espargaro, adesso 5° a 35 punti di stanza, e a Rabat, ancora secondo ma a 24 punti.

Tutto sommato buona la prestazione degli italiani. Pasini finisce 6° dopo essere rimasto a lungo nel gruppo dei migliori, De Angelis 10° e Corsi, che partiva dal 30° posto, fa una fantastica rimonta che lo fa chiudere 12°.

LA GARA – Il primo colpo di scena prima della luce verde, con Elias che deve rientrare ai box per una guasto al radiatore della sua moto e deve partire per il giro di riscaldamento dalla pit lane. Al via Nakagami sfrutta al meglio la pole position mantenendo la testa, con Espargaro autore di un’ottima partenza che lo porta in seconda posizione, davanti a Rabat e Zarco. Bastano però poche curve a Pol per superare il giapponese, come fa il compagno di squadra con il francese. Disastroso lo stacco di Redding, ottavo davanti a Pasini.

Takaaki però non ci sta e si riprende la prima posizione all’inizio del secondo giro appena prima del fattaccio: alla curva 7 sia Espargaro (che rientra in pista 26°) che Rabat scivolano nello stesso momento senza nessun contatto. Poco dopo è la volta di Torres e di Thomas Luthi. A questo punto, Nakagami va in fuga e alle sue spalle un gruppone di piloti a giocarsi gli ultimi due gradini del podio: Aegerter, Zarco, Simeon, Kallio, Redding, Pasini e Di Meglio.

Il nipponico sembra potere fare facilmente gara in solitaria, ma è sempre la curva 7 a tradirlo al 7° giro. Zarco si trova quindi al comando, con Redding sempre più pericoloso, Pasini chiude il gruppo. Intanto anche Elias va a terra.

A metà gara è Radding a guidare il gruppo, con Zarco e Simeon alle sue spalle, mentre Pasini e Di Meglio non riescono a tenere il ritmo dei primi. Espargaro è 22°, ancora lontano dalla zona punti, mentre Alex De Angelis, con un fastidioso torcicollo, è nei primi 10. Ottima anche la rimonta di Simonce Corsi che, partito 30°, transita 10° sul traguardo a sette giri dalla fine.

Il capolavoro Redding lo fa negli ultimi giri, lasciando i suoi scomodi compagni e allontanandosi dalla bagarre. Anche Kallio cerca di seguire il suo esempio e dopo essersi portato in seconda posizione tenta lo strappo, ma senza successo perché Kallio non lo molla. A quattro giri dalla fine però incomincia a cadere qualche goccia di pioggia, segnalata anche dai commissari di gara. Simeon ne approfitta per superare Kallio. La direzione gara decide per fermare la gara per l’intensificarsi della pioggia a tre giri dalla fine. Vale la classifica al passaggio sul traguardo nel giro precedente: vittoria per Redding, sul podio Kallio e Simeon, poi Aegerter e Zarco. Pasini è 6°, 10° De Angelis, 12° Corsi. Espargaro è 20°.

LA CLASSIFICA

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