Sykes in pole: l'Italia è pazza, come me

Il pilota Kawasaki: "a Monza le scie sono fondamentali, farò una gara tattica"


Con tutte le Superpole (14) collezionate in carriera, Tom Sykes potrebbe aprire un negozio di orologeria. L'ultimo "cronografo" è stato aggiunto in bacheca al termine della Superpole di Monza, dove il britannico ha siglato il nuovo giro record con un 1'41.223 (contro l'1'41.746 di Biaggi nel 2011).

"Non me l'aspettavo di farcela oggi perché le Aprilia andavano velocissimo in rettilineo – ha detto il pilota Kawasaki – Sono contento di essere riuscito a tirare fuori il meglio dalla moto sul giro secco, ma sul passo possiamo ancora migliorare".

Il giro fulmineo del gioviale cavaliere verde e nero è ormai consuetudine, ma dopo i podi di Aragon ed Assen (dove ha ottenuto la prima vittoria del 2013) il vice-campione sembra pronto a lottare al vertice regolarmente.

"L'anno scorso avevamo noi la miglior velocità di punta, mentre domani dovrò fare una gara tattica per restare con le Aprilia. Il warm-up sarà importante perché la moto si muove ancora troppo e ho dovuto spingermi troppo vicino al limite per fare la pole position, ma credo che saremo tutti vicini in gara".

Quella di Monza era una delle quattro piste già presenti in calendario lo scorso anno su cui Sykes non aveva ancora conquistato la pole. Dopo la vittoria nell'unica manche disputata qui lo scorso anno, puntare al successo è il minimo.

"La vittoria del 2012 è stata dolceamara perché senza il punteggio dimezzato forse avrei vinto il campionato, quindi sarebbe fantastico portare a casa 50 punti domani. La squadra ha portato un paio di aggiornamenti che si sono rivelati azzeccati, ma le scie saranno fondamentali. Non ho problemi di usura e come passo di gara mi aspetto di girare in 1'42".

Tra i favoriti del pubblico, Sykes ha avuto anche modo di scambiare qualche simpatica battuta con i fan presenti nel Paddock Show.

"Canto solo quando sono nudo nella doccia, non avrei problemi a spogliarmi qui ma non credo sia appropriato – ha detto, incitato a cimentarsi nel Karaoke come già fecero i suoi colleghi al giovedì – Scherzi a parte, adoro i tifosi italiani perché sono pazzi, come me".

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