Chi si ricorda di Nobby Ueda? Il pilota giapponese è stato uno degli assi della 125 negli anni '90. Si mise in luce nel 1991 vincendo la gara d'esordio in Giappone. Due volte secondo nel mondiale, nel 1994 e 1997, l'anno della vittoria di Valentino Rossi, ha vinto 13 Gran Premi, centrato 39 podi e realizzato 19 pole. Dopo essersi ritirato nel 2002 si è dedicato ai giovani piloti nipponici. Il suo obiettivo è portarne uno alla vittoria nel mondiale. Qui è con uno dei suoi pupilli, il 15enne Rei, look da rapper, faccia simpatica. Del resto Noboru oltre ad essere stato una gran manetta è tuttora uno dei campioni più popolari del paddock.
Dopo la scomparsa di Shoya Tomizawa, una sua scoperta, è tornato in Giappone ma ogni tanto si fa vedere, accompagnato dai suoi pilotini, a cui fa respirare l'aria del paddock.
Di sé stesso dice: "Io ero matto". Ma anche un personaggio straordinario. Lo vedremmo bene nel nostro Team Italia per una partnership italo-giapponese visti i suoi stretti legami con la Honda, casa per la quale ha sempre corso.